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Attualità

Sindacati in piazza contro la riforma:
«No al dirigente solo al comando»

Un presidio con volantinaggio contro il disegno di legge sulla "Buona scuola". Ad organizzarlo domani (mercoledì), dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 in cima alla scalinata di piazza

Un presidio con volantinaggio contro il disegno di legge sulla "Buona scuola". Ad organizzarlo domani (mercoledì), dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 in cima alla scalinata di piazza Campo del Palio, i sindacati Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola e Snals, che spiegheranno agli Astigiani le ragioni che li vedono contrari alla riforma. «La scuola italiana ha bisogno di stabilità», affermano, per poi elencare alcune delle obiezioni alla riforma proposta dal Governo Renzi. Ritengono, ad esempio, che «il piano straordinario di assunzioni debba riguardare tutti i precari, docenti e Ata, con 36 mesi di servizio, anche senza abilitazione (e non solo coloro che sono inseriti nella graduatorie ad esaurimento, ndr) e che si debba cancellare, perché illegittima, la norma sul divieto di assunzione a tempo determinato dopo 36 mesi di supplenza».

E ancora, il fatto che «il dirigente scolastico non possa essere considerato un uomo solo al comando». Inoltre i sindacati ricordano con forza il fatto che «il contratto di lavoro nazionale deve essere rinnovato». «E' una riforma – aggiunge Monica Boero, segretario provinciale Flc Cgil – il cui unico obiettivo è effettuare tagli e ridurre i diritti dei lavoratori, sia precari sia già stabilizzati». Della riforma si è anche parlato all'assemblea nazionale della Cisl scuola che si è svolta nei giorni scorsi a Riccione, cui ha partecipato Giuseppe Nosenzo, segretario del sindacato per le province di Asti e Alessandria, insieme ad alcuni delegati astigiani.

«Le modifiche apportate finora alla Camera sul disegno di legge – afferma Nosenzo – sono marginali, per cui è necessario continuare la mobilitazione per "portare a casa" cambiamenti sostanziali. Nei prossimi mesi cercheremo di contattare i parlamentari locali per spiegare loro tutto quello che non ci convince della riforma proposta dal Governo. Tra le varie annotazioni, non condividiamo i cosiddetti "super poteri" che verrebbero attribuiti al dirigente scolastico, come la scelta degli insegnanti, che creerebbe problemi a livello etico e vedrebbe il dirigente in seria difficoltà nella gestione dei nuovi compiti. E ancora, il fatto che il piano di assunzione di 100.700 docenti precari riguardi solo le graduatorie ad esaurimento (che comprendono anche persone iscritte negli anni Ottanta e che non hanno mai insegnato, scegliendo di fare altro nella vita) e non chi ha più di 36 mesi di supplenza alle spalle e fa parte della graduatoria di seconda fascia».

I sindacati protagonisti del presidio saranno anche impegnati, insieme alla Gilda di Alessandria, venerdì 5 giugno con una fiaccolata contro il disegno di legge. La manifestazione, intitolata "Il mondo della scuola illumina Alessandria", si terrà per le vie del centro con partenza da piazzetta della Lega alle 20.30.

Elisa Ferrando

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