Un giro d’affari di 190 milioni di euro all’anno nell’Astigiano. 81 persone in carico al Sert dell’Aslnel 2015 e 50 quelle che si sono presentate nei primi sei mesi del 2016. Questi i numeri che delineano gli effetti
Un giro d’affari di 190 milioni di euro all’anno nell’Astigiano. 81 persone in carico al Sert dell’Aslnel 2015 e 50 quelle che si sono presentate nei primi sei mesi del 2016. Questi i numeri che delineano gli effetti negativi (a volte anche nefasti) della ludopatia.
La dipendenza che in alcuni casi genera il gioco a premi in denaro colpisce in modo particolare i giovani (giocano soprattutto attraverso i sistemi on line) e gli anziani, che in qualche caso arrivano a spendere buona parte della loro pensione nel gioco.
Sei mesi fa il Comune di Asti ha istituito la Consulta permanente sul gioco a premi in denaro. Tra i suoi obiettivi la sensibilizzazione al problema della ludopatia. Una prima importante iniziativa è in programma per domani sera, mercoledì. Al cinema Lumiere di Asti (corso Dante), alle 21, sarà proiettato il film “Una nobile causa”, regia di Emilio Briguglio, prodotto dalla Running Tv International, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia (2015). L’ingresso è di 5 euro.
«Contiamo di coinvolgere soprattutto adulti e genitori – ha sottolineato l’assessore Vercelli presentando l’iniziativa – Nell’autunno la pellicola sarà poi presentata agli studenti, attraverso un appuntamento al Teatro Alfieri, che può accogliere un alto numero di ragazzi, oppure attraverso più proiezioni in Sala Pastrone».
Dopo la proiezione di “Una nobile causa”, film che racconta la drammaticità della malattia per il gioco attraverso la freschezza della commedia, seguirà un dibattito con i referenti del dipartimento del S.O.C. Patologie delle dipendenze (Sert) dell’Asl di Asti e dell’associazione Libera.
m.m.t.