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Tari: aumentati i costi dell’Asp,si pagano i vecchi crediti
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Tari: aumentati i costi dell’Asp,
si pagano i vecchi crediti

Il caro TARI è stata oggetto di un’interpellanza presentata dal consigliere Davide Giargia del Movimento 5 Stelle. Giargia, durante la seduta dell’ultimo Consiglio, ha ricordato il costo della

Il caro TARI è stata oggetto di un’interpellanza presentata dal consigliere Davide Giargia del Movimento 5 Stelle. Giargia, durante la seduta dell’ultimo Consiglio, ha ricordato il costo della raccolta rifiuti (18.300.000 euro), ma anche la diminuzione della raccolta differenziata che oggi si attesta al 58% del totale. «Qui si paga di più per avere di meno e questa tassa non è più socialmente sostenibile dai cittadini in un periodo di grave crisi come questa – ha spiegato il consigliere pentastellato – Quest’anno la TARI è ancora aumentata, raggiungendo cifre record. Perché?».

Giargia ha sottoposto all’attenzione del Consiglio il proprio caso: 2 adulti, 2 bambini, casa da 90 mq, garage e cantina: pagava 313 euro nel 2012, diventati 468 euro nella bollettazione del 2015. Il sindaco Brignolo ha risposto con cifre e numeri. «Tra la TARI del 2014 e quella del 2015 si evidenzia un aumento massimo del 6,10% per le utenze domestiche e di 0,79% per quelle non domestiche. Nel 2014 abbiamo incassato 14.279.829 euro di TARI, l’84,11% dell’importo stimato con una mancata riscossione del 15,89%. Oggi stiamo pagando nelle bollette il recupero delle somme non pagate negli anni 2004-2012, pari a circa 13.000.000 di euro. Anche se abbiamo spalmanto la cifra su 15 anni, stiamo pur sempre parlando di quasi 1 milione di euro l’anno – ha precisato Brignolo – Abbiamo dovuto farci carico con dispiacere di questo problema ma con profondo senso di responsabilità perché non si poteva più fare finta che non accadesse».

Comune e Asp hanno anche avviato dei controlli sull’anagrafica per accertare la corrispondenza tra i soggetti che devono pagare e l’effettiva proprietà/uso dell’immobile. Per quanto riguarda i costi del servizio di gestione rifiuti, dal 2014 al 2015 si è passati da 18.048.397 euro a 18.302.418, ovvero un aumento di circa 254.000 euro. Le voci relative ai costi di Gaia, del CBRA e dell’accantonamento fondo svalutazione crediti sono sostanzialmente rimaste uguali perché la variazione più importante riguarda i costi dell’Asp. «Io, nel 2014, ho dimenticato di effettuare il pagamento della TARI mettendomi in regola oggi stesso – ha spiegato Giargia – In un anno non ho ricevuto nessun sollecito né altri bollettini. Quindi vorrei capire che banca dati usate? Che controllo viene fatto?»

C’è poi la questione dello sconto pari al 25% sulla parte variabile per chi espone i bidoni in strada. Per ottenerlo è necessario, però, presentare apposita dichiarazione agli uffici comunali (anche per chi l’avesse già presentata negli anni precedenti).

r.s.

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