Cerca
Close this search box.
<img src="https://lanuovaprovincia.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/tasi-piu-bassa-a-canellibrcresce-lici-e-si-taglia-la-cultura-56e69cbfc447a1-nkig7yrpn0s7cvppxjwwmvmbfnp6colncuhdrjkyh4.jpg" title="Tasi più bassa a Canelli,
cresce l’Ici e si taglia la cultura" alt="Tasi più bassa a Canelli,cresce l’Ici e si taglia la cultura" loading="lazy" />
Attualità

Tasi più bassa a Canelli,
cresce l’Ici e si taglia la cultura

Non sarà una stangata, ma neppure così indolore come da settimane vanno ripetendo i mezzi d’informazione. Non ci saranno nuove tasse, dicono da Roma. «Ma i 230 mila euro che la nuova legge di

Non sarà una stangata, ma neppure così indolore come da settimane vanno ripetendo i mezzi d’informazione. Non ci saranno nuove tasse, dicono da Roma. «Ma i 230 mila euro che la nuova legge di stabilità ci ha tagliato dove li facciamo saltare fuori?» tuona il sindaco Marco Gabusi. Già, perché ai conti dell’azienda-Comune manca questo gruzzoletto che, tra le pieghe della finanziaria, non ci sono più. Un conto in negativo di 2 milioni di euro di trasferimenti statali, spicciolo più spicciolo meno, accumulato in sei anni di amministrazione-Gabusi. Dunque, non sarà una stangata «ma qualche ritocco, giocoforza, ci sarà» annuncia il primo cittadino intento a sistemare gli ultimi tasselli del bilancio di previsione 2015 (sarà presentato in consiglio il 22 aprile prossimo) con l’assessore Luca Marangoni.

Tre le novità che impatteranno sui canellesi. La Tasi, l’imposta che raggruppa i prelievi sulla prima casa, scenderà di mezzo punto (dal 2,5 per mille al 2). Taglio che sarà compensato da un aumento dell’Ici sulla seconda casa, con un ritocco verso l’alto del 0,50. Terzo intervento, l’Irpef. Nonostante ci fosse la volontà di non toccare il balzello, considerate le sforbiciate ai trasferimenti, questo subirà un ritocco dello 0,1%, passando dallo 0,6 allo 0,7. Risparmi. E’ il capitolo dolente di ogni assessore che, anno dopo anno, trova il proprio portafoglio sempre meno pieno (o più vuoto). «Ogni comparto, giocoforza, ha subito una riduzione della capacità di spesa – spiega Gabusi -, in linea con quelli che sono gli obiettivi di bilancio».

Rasoiata a cultura e manifestazioni, che dovranno rinunciare al teatro Balbo (tra affitto e spese di gestione verranno risparmiati oltre 30 mila euro) e a qualche finanziamento sui principali appuntamenti. Spending rewiev anche sulla forza lavoro, con alcuni addetti che, avendo maturato l’età della pensione, non verranno sostituiti. Nota positiva, gli investimenti che potranno beneficiare di circa 1 milione di euro di avanzo. «Un bel viatico per le nostre casse – commenta Marco Gabusi – Denaro che investiremo al meglio, secondo il piano che ci siamo dati». Soldini che potrebbero andare nella realizzazione della nuova rotonda destinata a sostituire gli impianti semaforici e il restyling del centro storico.

Giovanni Vassallo

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale