La crisi sociale ed economia che sta colpendo l'Italia non ferma la raccolta per la ricerca scientifica contro le malattie genetiche. Lo conferma Renato Dutto, coordinatore provinciale di
La crisi sociale ed economia che sta colpendo l'Italia non ferma la raccolta per la ricerca scientifica contro le malattie genetiche. Lo conferma Renato Dutto, coordinatore provinciale di Telethon, la maratona benefica nazionale svoltasi lo scorso fine settimana: «Fin dall'inizio, nell'ambito di questa iniziativa – dichiara – l'Astigiano si è dimostrato molto generoso. Ora la soddisfazione è che, nonostante la crisi, le offerte per Telethon proseguono e crescono. Asti si distingue per l'importanza delle donazioni, tanto che è stata proposta la candidatura della città per la prossima convention nazionale che si terrà nel 2015. Come sempre ringrazio tutti i volontari e coloro che hanno contribuito alla raccolta fondi».
«E' piaciuto molto – aggiunge – il cuore di cioccolato proposto presso i nostri banchetti, prodotto con cacao dell'Ecuador e del Venezuela: al momento (ieri pomeriggio per chi legge, ndr) sappiamo che ne sono stati distribuiti oltre 200. Per quanto riguarda, in particolare, il capoluogo c'è stata molta disponibilità e vicinanza sia dai cittadini sia dal Comune e dai vari Enti che hanno aderito. Mancano ancora i dati definitivi della raccolta fondi, comprendenti sia quelli dei banchetti solidali sia delle iniziative collaterali. Stando però ai numeri per ora disponibili, che si riferiscono solo ad alcuni dei banchetti, abbiamo superato i mille euro. La speranza è di consolidare o superare la soglia dei 4 mila euro raggiunta lo scorso anno, sempre in riferimento ai banchetti (la raccolta complessiva ammontava nel 2012 a circa 16mila euro, ndr)».
Questi gli altri dati pervenuti lunedì pomeriggio riguardo ai comuni astigiani che hanno aderito alla maratona: Berzano San Pietro (350 euro), Boglietto di Costigliole e Costigliole (620 euro), Calliano e Castell'Alfero (500 euro), Castagnole delle Lanze (1200 euro), Cellarengo (350 euro), Cerro Tanaro, al suo "debutto" (512,50 euro), Cessole (170 euro), Chiusano (300 euro), Cisterna d'Asti (550 euro), Cocconato (650 euro), Grana, prima volta (421 euro), Grazzano Badoglio (200 euro), Isola d'Asti, nuovo ingresso (405 euro), Monastero Bormida (700 euro), Moncalvo (460 euro), Montafia, prima partecipazione (425 euro), Montechiaro d'Asti (230 euro), Montiglio Monferrato (825 euro), Moransengo (310 euro), Palucco (345 euro), Portacomaro (800 euro), Rocchetta Tanaro (500 euro), Serravalle (130 euro), Sessant (345 euro), Tonco (530 euro), Tonengo (250 euro), Viarigi, esordio (150 euro), Villafranca d'Asti (430 euro), Villanova d'Asti (730 euro), Villa San Secondo (267,50) e Vinchio (285 euro).
I dati degli altri comuni che hanno partecipato alle bancarelle sono ancora in definizione e si attende anche l'evento della "befana Telethon" per dare un resoconto finale. La raccolta comunque prosegue. Per informazioni: www.telethon.it
Roberta Arias e Manuela Zoccola