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ornella lovisolo e andrea ghignone pd
Attualità
Elezioni politiche

Territorio e giovani: il Partito Democratico chiede il voto contro gli slogan

Gli astigiani Andrea Ghiglione e Ornella Lovisolo tra i candidati al Parlamento

È stata una presentazione che ha messo al centro del discorso il territorio e il suo sviluppo quella effettuata ieri, in municipio, dai candidati al Parlamento del Partito Democratico. Presenti gli astigiani Andrea Ghignone (in corsa per la Camera all’Uninominale), Ornella Lovisolo (Camera, Plurinominale), ma anche Daniele Borioli, Rita Rossa, Chiara Gribaudo, Sibille Bruna ed Enrico Borghi. A fare gli onori di casa il segretario provinciale del PD Riccardo Fassone che ha voluto sottolineare l’importanza della partita che si giocherà il 25 settembre: «In questa campagna elettorale si gioca la credibilità dell’Italia anche sul piano internazionale. Noi abbiamo candidato persone di grandissima esperienza, non facciamo promesse facili e non lanciamo slogan a vuoto. È necessario mantenere la credibilità del Paese costruita nell’ultimo periodo». I candidati astigiani del PD parlano di territorio, di agricoltura, di lavoro e salari, di sanità, imprese, scuola, servizi sociali e welfare, ma soprattutto di giovani e prospettive per il loro futuro.

«Molti mi conoscono come sindaco di Moasca, ruolo che ho ricoperto più volte dal 1999, e questo mi ha permesso di essere a stretto contatto con il territorio – spiega Ghignone – Parliamo di servizi pubblici, di strade, di sicurezza, ma lasciatemi dire che dobbiamo parlare molto con i giovani. Uno di loro, qualche giorno fa, mi ha detto che manca una visione che possa garantire ai giovani un futuro. Io dico che il Paese ha bisogno di loro». Andrea Ghignone ha criticato la Regione Piemonte per come gestisce i trasporti nell’Astigiano durante l’estate («lasciandolo totalmente abbandonato»), ma non ha lesinato critiche sulla Sanità territoriale: «Sull’ospedale della Valle Belbo abbiamo sentito solo slogan gridati, mentre noi del PD siamo abituati anche a dire dove troviamo le risorse per finanziare certi progetti».

E ancora: scuola, università, diminuzione del cuneo fiscale «ma per garantire ai lavoratori uno stipendio in più, non per far guadagnare, come sostiene Forza Italia, solo gli imprenditori».

Ornella Lovisolo, dipendente da 34 anni del Comune di Asti e funzionaria all’assessorato delle politiche sociali, è anche presidente dell’assemblea provinciale del PD e membro dell’assemblea regionale. Sulle soluzioni proposte per traghettare l’Italia nei prossimi anni, molto difficili, è stata chiara: «Non esistono soluzioni semplici a problemi complessi». «I temi difficili non possono essere risolti a slogan e penso che il programma del PD abbia fatto della concretezza un suo aspetto importante. Come il problema dell’immigrazione non si ferma con i blocchi navali, anche perché è illegale farlo, quello della scarsa natalità non lo si risolve dicendo alle donne di stare a casa dal lavoro per fare più figli». Lovisolo ha rilanciato un welfare «che non sia così tanto sulle spalle delle donne», per poi evidenziare come il PD «sappia calarsi nei problemi delle persone per trovare soluzioni fattibili».

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