«Qualsiasi sarà l’esito finale, va rispettato perché questo è stato il volere dei cittadini» aveva commentato Tomasini ieri sera durante lo spoglio delle schede.
Il programma del candidato sindaco, nato ad Asti, ma residente a Refrancore, poneva particolare attenzione alle politiche sociali rivolte ai giovani e promuoveva attività di formazione culturale, socializzazione, comunità e sport.
«L’unica cosa che mi sento di dire – ha aggiunto Tomasini – è che tutti quelli che non hanno conseguito l’obiettivo di essere sindaco di Asti, devono continuare ad essere attivi e, pur se all’opposizione, devono dimostrarsi costruttivi».
Tomasini ha voluto portare nella campagna elettorale di Asti un nuovo partito, quello presieduto da Francesco Toscano, con vicepresidente Antonello Cresti e che vede tra i suoi esponenti più importanti il segretario nazionale Mario Gallo e l’ideologo Diego Fusaro.
[nella foto Tomasini con Diego Fusaro]