Il piccolo paese ha festeggiato il patrono San Michele Arcangelo, in forma ridotta per il perdurare dell’emergenza sanitaria. Il parroco don Igor Peruch ha celebrato sul sagrato la messa, seguita da un rinfresco offerto dalla Pro loco (foto). Grazie all’impegno del sindaco Raffaele Audino, la piccola chiesa romanica è stata negli scorsi anni riportata all’originario splendore, con un intervento di restauro che ha interessato sia l’esterno che l’interno.
L’edificio, la cui costruzione risale al XII secolo, è stato ampiamente modificato nel Settecento, conservando i caratteri originari romanici soprattutto nell’abside caratterizzata da tre monofore e archetti pensili. Il fianco sud è stato ricostruito con materiali di epoca medievale recuperati da altre parti dell’edificio originario. Inserita nel progetto “Rete romanica di collina”, la chiesa, che sorge su un colle in posizione panoramica, nel corso delle aperture della prima domenica del mese, da aprile a ottobre, è stata meta di numerosi visitatori.