Il consigliere di minoranza Angela Quaglia (Forza Italia) interviene sulla recente missione albanese dellamministrazione comunale, culminata con il Patto di amicizia tra Asti e la città di
Il consigliere di minoranza Angela Quaglia (Forza Italia) interviene sulla recente missione albanese dellamministrazione comunale, culminata con il Patto di amicizia tra Asti e la città di Velipoje, per fare i conti in tasca al sindaco e per capire come mai della nutrita delegazione abbiano fatto parte – a spese del Comune – due esponenti del consiglio di amministrazione dellAsp. La delegazione astigiana era composta da amministratori cittadini e regionali. In Albania sono andati, infatti, il sindaco Fabrizio Brignolo, lassessore al Turismo Andrea Cerrato, il consigliere comunale di Territorio è Cultura Neri Baglione, il consigliere regionale del PD Angela Motta, il vice presidente dellAsp Luigi Visconti e il consigliere della stessa azienda Giorgio Ferrero.
Questultimo, però, è anche il segretario provinciale renziano del Partito Democratico eletto in seconda battuta dopo il pasticciaccio dei congressi annullati per via di un eccessivo boom di tesserati last minute, tra cui proprio numerosi cittadini albanesi. Un particolare che non è sfuggito al consigliere dellopposizione. «Voci maliziose ritengono che il viaggio sia stato organizzato per ricambiare alla comunità albanese lampio sostegno dato alla corrente renziana del PD durante la corsa alle Primarie – scrive Quaglia nellinterpellanza – Lesperienza del viaggio in Cina, compiuto da una delegazione della Giunta comunale lo scorso anno pare non aver portato significativi contributi alleconomia locale, ad esclusione della prossima apertura di un ristorante cinese presso lex concessionaria Scagnetti di corso Alessandria».
Il consigliere di Forza Italia, sempre interrogando il sindaco, chiede di sapere quindi da chi fosse composta la delegazione, quali fossero gli scopi, quanto sia costata complessivamente e a che titolo vi abbia partecipato il consigliere regionale Motta. Per quanto riguarda lAsp si chiede «per quale ragione le spese di viaggio dei rappresentanti dellazienda (Visconti e Ferrero, per un totale di 350 euro ndr) siano state sostenute dal Comune e non dallAsp stesso e se analogo trattamento di favore verrà attuato anche nei confronti di altre aziende astigiane che decidessero di effettuare visite fuori dai confini nazionali». In attesa della risposta in Consiglio comunale il sindaco ha voluto già replicare pubblicamente per spiegare il motivo di quella trasferta in Albania.
Riccardo Santagati