Da giovedì Asti annovera il primo Albergo Etico d'Italia, un albergo a tutti gli effetti con caratteristiche diverse dal solito e con finalità che toccano la sfera sociale, quella turistica ed etica. Non a caso il progetto, che ha messo le radici già dal 2006 sul territorio, prende forma proprio sulla città di Asti, una scelta "fortemente voluta", come raccontano gli ideatori. Da un concetto si è passati alla concretezza: dopo 3 anni riapre…
Da giovedì Asti annovera il primo Albergo Etico d'Italia, un albergo a tutti gli effetti con caratteristiche diverse dal solito e con finalità che toccano la sfera sociale, quella turistica ed etica. Non a caso il progetto, che ha messo le radici già dal 2006 sul territorio, prende forma proprio sulla città di Asti, una scelta "fortemente voluta", come raccontano gli ideatori. Da un concetto si è passati alla concretezza: dopo 3 anni riapre l'ex hotel Priore, in corso Galileo Ferraris, in un quartiere in fase di riqualificazione, centrale, con tutti i requisiti adeguati per diventare il primo esempio di Albergo Etico. 2500 mq di struttura, 3 stelle (un domani si pensa a 4 stelle, con portineria 24 ore su 24 e maggiori servizi), dotata di reception, hall d'accoglienza, spazio caffetteria, 26 ampie camere (di cui 21 aperte al pubblico), cortile esterno, due parcheggi riservati e la sala ristorante (50 coperti).
E se l'hotel sarà operativo da subito (ci sono già delle prenotazioni), il servizio ristorazione è ancora in fase di valutazione. In affitto per 2 anni con la formula "rent to buy", come funzionerà questo progetto? All'interno dell'Albergo Etico, sono assunti inizialmente dalla Cooperativa sociale 6 dipendenti (down e normodotati) che lavoreranno nelle diverse mansioni alberghiere (sala, accoglienza, etc), mentre, al contempo, all'ultimo piano, 5 stanze sono adibite all'Accademia dell'Indipendenza (metodo albergo etico download), uno spazio-alloggio per ragazzi down, professionisti e autonomi al 100%. L'albergo è aperto a tutti nell'ottica nuova di un "turismo per tutti", senza barriere architettoniche né mentali, al di là del concetto del disabile: un albergo pensato per più utenze, con esigenze diverse; esempio d'accoglienza, per il non vedente (è stata predisposta una mappa tattile), al disabile in carrozzina, al bambino, alla famiglia numerosa (stanze quadruple), al celiaco e chi più ne più ne metta.
Oltre al servizio turistico alberghiero, l'albergo è una casa laboratorio di formazione continua con stage per l'inserimento lavorativo di persone con disabilità intellettive. Albergo etico sarà anche un laboratorio creativo, aperto, rivolto a liberi professionisti di più settori per studiare soluzioni di accessibilità (per esempio un piano lavoro su più livelli, a diverse altezze). Il colore d'obbligo rimane l'arancione, lo si ritrova sulle mensole e nell'ingresso, nel logo (l'albero dei cachi) realizzato in resina su pavimento. I lavori di ristrutturazione, curati dall'architetto astigiano Maurizio Galosso, hanno visto l'utilizzo di materiali eco-compatibili a prezzi "sostenibili", spazi dedicati all'arte, nei corridoi come nel cantinone. Novità dell'Albergo etico sono la stazione wifi, aperta a tutti sul territorio per il co-working e uno spazio "giocabimbi" per le famiglie, convenzioni baby parking e itinerari turistici baby friendly. In tutte le stanze ci sarà un omaggio, il libro Terre d'Asti on the road, mentre sul sito dell'Albergo sono scaricabili gli itinerari accessibili Langhe, Roero e Monferrato e la mappa tattile.
Attori della realizzazione dell'Albergo Etico sono la Cooperativa sociale Download e l'associazione Albergo Etico, in co-partecipazione con i due main sponsor, Vodafone e Fab, che hanno contributo allo start-up e all'apertura della struttura con un forte sostegno, pensando anche a future borse di studio, periodi di coaching e peer education e piani socio-assistenziali in linea con le tematiche del progetto etico, affiancati da sponsor tecnici per i materiali.
Roberta Arias