Festeggiano oggi il primo mese nella nuova casa Sergio Barbera, 49 anni, ex artigiano, e la sua famiglia. Il trasloco dalla precedente abitazione rurale a San Marzanotto era stato a lungo sperato e atteso, dato che si trattava di una sistemazione del tutto inadeguata e incompatibile, rispetto ai gravi problemi di salute del signore, conseguenti a un incidente automobilistico nel ?98. Da allora, è costretto, infatti, su una sedia a rotelle…
Festeggiano oggi il primo mese nella nuova casa Sergio Barbera, 49 anni, ex artigiano, e la sua famiglia.
Il trasloco dalla precedente abitazione rurale a San Marzanotto era stato a lungo sperato e atteso, dato che si trattava di una sistemazione del tutto inadeguata e incompatibile, rispetto ai gravi problemi di salute del signore, conseguenti a un incidente automobilistico nel ?98. Da allora, è costretto, infatti, su una sedia a rotelle, per la paralisi della parte destra del corpo, e soffre, tra l'altro, di sclerosi tracheale, con difficoltà respiratorie. Dopo un iter prolungato, finalmente la svolta, con l'assegnazione da parte del Comune di un alloggio idoneo, in uno stabile di nuova costruzione in città, che ha consentito a questa famiglia di ritrovare non solo condizioni di vita più agevoli tra le mura domestiche, ma anche parte di quella serenità da tempo perduta.
«La nuova casa ?- afferma Sergio Barbera -? finalmente su un unico piano, è spaziosa e luminosa. Copre una superficie di circa 75 mq, divisi tra cucina, salotto, due camere da letto, per la gioia di nostra figlia che ha 9 anni, e un bagno grande. Più i balconi. In particolare, proprio le maggiori dimensioni del bagno mi consentono di usufruirne più facilmente, anziché dover fare i miei bisogni sul balcone, come succedeva in passato. Inoltre, l'edificio è dotato di ascensore e garage comodamente raggiungibile. Dopo tante battaglie, sono contento -? commenta Sergio -? che il Comune mi abbia assegnato una casa adatta. Per questo ringrazio. Non finirò poi mai di dire che tale risultato è stato possibile anche per merito dell'interessamento sia della Nuova Provincia (il nostro giornale aveva seguito la vicenda del signore nell'ambito della pagina dedicata allo Sportello del Lettore, ndr) sia dell'Asl, che aveva dichiarato inagibile, per barriere architettoniche, la precedente casa: grazie di cuore».
Non è tutto. A seguito dell'assegnazione della nuova abitazione e quindi della conoscenza delle relative pendenze, Barbera ha potuto anche ottenere la sedia a rotelle elettrica, che da tempo aspettava. Spingersi, infatti, sulla carrozzina a mano, gli aveva fortemente compromesso l'unico braccio sano.
«Qui -? aggiunge Sergio ?- stiamo benissimo e ci siamo subito ambientati. L'assegnazione di questo alloggio mi ha inoltre ricaricato moralmente. Ora sono più rilassato e disteso. Ho persino ripreso la passione per il disegno, legata ai miei studi alla scuola d'Arte». La storia di Sergio è un esempio di determinazione e insieme un messaggio di speranza, per chi vive situazioni di grande disagio, cui lui stesso rinvolge l'invito a «non mollare mai, in nome dei propri diritti».
In quest'ottica, Sergio prosegue il proprio impegno, lanciando questa volta un appello alle Ferrovie dello Stato, «perché dotino la Stazione di Asti sia di qualche scivolo, per permettere alle persone disabili di salire più agevolmente sui treni, sia di qualche pedana mobile, per consentire loro l'attraversamento e il raggiungimento dei binari, specie di quelli principali». Un problema, per cui Sergio sta pensando anche ad una eventuale raccolta firme, e «già affrontato, in qualche modo, da altre Stazioni italiane», conclude.
Manuela Zoccola