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Attualità
Pandemia

Vaccini e tempistiche: ecco il piano aggiornato della Regione Piemonte

4 fasi per distribuire il vaccino ai piemontesi: dal 21 febbraio gli over 80, poi 55enni con priorità e insegnanti

La Regione Piemonte ha reso noto il cronoprogramma aggiornato della campagna di vaccinazione di massa contro il Covid-19. Un piano molto articolato, distribuito sempre su 4 fasi, ma rimodulato con le ultime informazioni sulla distribuzione dei vaccini autorizzati dall’AIFA e sui noti ritardi nelle consegne delle dosi. In questo momento il Piemonte riesce a vaccinare circa 10.000 persone al giorno, ma l’intenzione è di incrementare il più possibile questo numero attivando le successive fasi del piano.
Fino al 21 febbraio si proseguirà con la vaccinazione del personale sanitario regionale, degli ospiti e degli operatori nelle RSA (fase 1/A), ma da oggi, lunedì, è iniziata la vaccinazione degli operatori delle forze dell’ordine.

Nell’Astigiano si inizierà entro la fine della settimana. In entrambi i casi si utilizzeranno i vaccini di Pfizer e Moderna. Entro il 15 marzo si completerà la vaccinazione delle altre professioni sanitarie e di operatori affini quali odontoiatri, farmacisti, veterinari, biologi, chimici, fisici, psicologi, ostetriche, tecnici di radiologia medica, di riabilitazione e prevenzione oltre agli informatori scientifici (fase 1/B).

Dal 21 febbraio gli over 80

Il 21 febbraio si darà inizio alla vaccinazione degli over 80 che risiedono fuori dalle RSA e lo si farà con un V-Day su tutto il territorio regionale. Anche per loro è previsto l’utilizzo dei vaccini Pfizer e Moderna. Sarà compito dei medici di famiglia definire un elenco dei pazienti over 80 secondo una priorità e caricare i dati su una piattaforma regionale. Le Asl fisseranno gli appuntamenti e li comunicheranno ai pazienti e ai medici di famiglia (tramite sms, mail o lettera). Durante la prima somministrazione del vaccino sarà comunicata la data e il luogo del richiamo: i dottori di medicina generale saranno presenti nei centri vaccinali, già individuati dalla Regione, e inoculeranno le dosi. Invece le persone inabili saranno vaccinate direttamente a casa.

Gli over 60, i soggetti fragili, il personale scolastico e soggetti a rischio verranno vaccinati con i farmaci Pfizer e Moderna (fase 2) subito al termine della precedente fase. A partire dal 15 febbraio il personale scolastico potrà dare le pre-adesioni su un’apposita piattaforma della Regione mentre lo step successivo (fase 3) sarà dedicato non solo al personale scolastico, ma anche ai lavoratori dei servizi essenziali come le forze dell’ordine e le forze armate, impiegati degli uffici giudiziari, delle carceri, di chi lavora nei luoghi di comunità e delle persone con pluripatologie moderate. La fase 3, in ogni caso, iniziata in questi giorni, sarà portata avanti somministrando il vaccino di AstraZeneca.
Infine ci sarà la vaccinazione di tutti gli altri cittadini (fase 4) sia con il vaccino AstraZeneca sia con gli altri vaccini che l’AIFA autorizzerà nelle prossime settimane.

I centri di vaccinazione

Nell’Astigiano i centri di vaccinazione individuati dalla Regione sono i seguenti 6: Asti e Canelli (sede comunale ancora da identificare), Nizza M.to (Foro Boario), CRI Montiglio (sede comunale), San Damiano (Casa della Salute), Calliano (Poliambulatorio Asl).

«Fondamentale sarà fin da subito la collaborazione dei medici di famiglia che hanno sottoscritto un accordo con la Regione Piemonte, prima in Italia – ha commentato il presidente Alberto Cirio – Il Piemonte è pronto con il suo esercito del vaccino. Adesso attendiamo le munizioni». A spiegare le nuove linee guida della campagna di vaccinazione sono stati, oltre a Cirio, anche l’assessore alla sanità Luigi Icardi, il commissario Vincenzo Coccolo e il commissario dell’area giuridico-amministrativa Antonio Rinaudo.

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