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Raccolto delle nocciole
Attualità

Valorizzazione della qualità e potenziamento della filiera per il sostegno della nocciola

Nell’incontro tra Confagricoltura e Regione è stato espresso apprezzamento per l’attenzione che la Regione concede al settore, illustrando le azioni sulle quali potrà poggiare il progetto per Il miglioramento delle condizioni produttive e commerciali.

Potenziamento della filiera per il sostegno della nocciola

Sostegno alla competitività delle imprese, potenziamento della filiera a partire dalle organizzazioni dei produttori, valorizzazione della qualità. Sono i capisaldi che Confagricoltura ha messo sul tavolo della giunta regionale a sostegno del comparto corilicolo. Guidata da Enrico Allasia, presidente regionale, della delegazione facevano parte il responsabile dei produttori di nocciole Aldo Gavuzzo e il direttore di Confagricoltura Cuneo Roberto Abellonio, nell’incontro hanno espresso apprezzamento per l’attenzione che la Regione al settore, illustrando le azioni sulle quali potrà poggiare il progetto per Il miglioramento delle condizioni produttive e commerciali.

Il prezzo del raccolto

Sul tavolo il prezzo del raccolto, sceso dai 500 euro a quintale del 2019 ai 300 euro attuali. Confagricoltura Piemonte, evidenziando come l’attuale livello dei prezzi dipenda anche, in parte, dall’immissione sul mercato di rilevanti quantitativi di nocciole, ha chiesto un sostegno per la realizzazione di strutture di essicazione, lavorazione e stoccaggio delle nocciole, sia per le imprese agricole, sia per le cooperative e le organizzazioni dei produttori. «Questo intervento – ha dichiarato Enrico Allasia – rafforzerebbe il miglioramento della competitività delle imprese, favorendo un migliore equilibrio commerciale tra l’offerta dei produttori e il sistema della trasformazione».

Massima coesione nell’ambito della filiera

Confagricoltura ritiene inoltre che sia necessario ricercare la massima coesione nell’ambito della filiera per consolidare il sistema produttivo piemontese che oggi conta su una superficie di oltre24.000 ettari di noccioleti (dei quali 15.500 già in produzione), che quest’anno hanno realizzato una produzione di circa 220 -250.000 quintali di prodotto in guscio di altissima qualità.

Investimento per la valorizzazione del prodotto

Per l’organizzazione agricole è basilare investire per un’adeguata valorizzazione e promozione del prodotto che faccia comprendere ai consumatori il valore aggiunto, sotto il profilo organolettico, delle nocciole coltivate in Piemonte. «A questo proposito – ha aggiunto Allasia – siamo convinti che con l’impegno di tutti i soggetti della filiera e il sostegno della Regione Piemonte si possa impostare una campagna promozionale in grado di creare valore non soltanto per Il sistema corilicolo ma per tutto il territorio collinare, per le attività produttive e per il mondo economico che ruota attorno a questa straordinaria coltivazione».

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