Inaugurato nel 1965, poi chiuso nel 2005, l’Upim di corso Alfieri è stato il più celebre punto commerciale della città. Un grande magazzino unico nel suo genere dove, per decenni, gli astigiani hanno potuto fare shopping tra i suoi piani pieni di prodotti per la casa, la scuola, l’intrattenimento, i giocattoli, il fai da te, dove spiccava il reparto di abbigliamento, la profumeria e, ovviamente, il supermercato al piano interrato. Dopo la chiusura dell’Upim e del vicino ex ospedale il quartiere a ridosso di questi due grandi poli attrattivi è stato colpito da una depressione economica molto impattante culminata, un anno fa, nella chiusura della Casa di Riposo “Città di Asti” e del vicino asilo Regina Margherita. Tutto questo nonostante la presenza del Polo Universitario a pochi passi che, in teoria, dovrebbe essere una risorsa strategica per la città.
Ma, dopo 19 anni, qualcosa cambierà e il contenitore vuoto dell’ex Upim tornerà ad avere più di una destinazione d’uso. I dettagli non sono stati ancora resi noti in forma ufficiale, ma l’immobile è stato acquistato da una società immobiliare con sede a Torino con l’intenzione di ristrutturarlo da cima a fondo e adibirlo a vari scopi. Nei circa 6.000 mq dell’immobile ci sarebbe l’intenzione di aprire un ristorante, un negozio di alimentari, creare uffici, probabilmente una palestra, ma anche una serie di alloggi a servizio degli studenti universitari che spesso, fuorisede, cercano immobili o camere con affitti calmierati.
La rinascita dell’ex Upim, che stando ad alcune ipotesi dovrebbe avvenire entro il 2025, non dovrà passare da una variante urbanistica per il cambio della destinazione d’uso dell’immobile, oggi già commerciale e compatibile con la futura vocazione. Per tutta la zona est del centro storico significherà, però, una boccata d’ossigeno dal punto di vista economico che si spera possa dare inizio a un effetto domino per il recupero di molte altre vetrine commerciali vuote.
Tutto questo mentre vanno avanti i progetti sul Polo Universitario che presto si estenderà con la ristrutturazione di alcune palazzine vuote dell’ex Caserma Felizzano.