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Vetri rotti al liceo classico, polemica tra i giovani di Lega e Rifondazione
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Vetri rotti al liceo classico, polemica tra i giovani di Lega e Rifondazione

Ha suscitato lamentele tra gli studenti, che hanno commentato il fatto sui principali social network, la caduta del vetro rotto di una finestra – che non ha causato alcun danno a persone o cose –

Ha suscitato lamentele tra gli studenti, che hanno commentato il fatto sui principali social network, la caduta del vetro rotto di una finestra – che non ha causato alcun danno a persone o cose – mercoledì mattina al liceo classico “Alfieri” di Asti.

Sulla questione è intervenuto anche il coordinatore provinciale del Movimento giovani padani, Marco Bona, che ha diramato un comunicato stampa. «Questo fatto – scrive – è uno dei tanti inconvenienti a cui gli studenti astigiani sono costretti ad assistere giornalmente, eppure il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo chiude un occhio davanti a questi problemi e preferisce assegnare un tablet ad ogni insegnante del Sud Italia (ma non è meglio prima mettere in sicurezza gli edifici scolastici e poi pensare ai computer per i docenti, in qualunque regione insegnino?). A questa mancanza ha dovuto porre rimedio il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con un proprio decreto legge riguardante il “Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici” che ha assegnato alla Provincia di Asti quasi 2 milioni di euro, di cui 500 mila per il liceo in questione. Dato che i fondi sono stati stanziati spero che il Commissario Straordinario della Provincia, Alberto Ardia, si adoperi al più presto per rimediare al problema della scuola, il cui edificio ha bisogno di interventi».

Una risposta ai giovani della Lega Nord è arrivata da Niccolò Ollino, segretario di Rifondazione Comunista: «Leggo questo comunicato dell'MGP con immenso stupore. Mi pare sia la stessa Lega Nord che per anni è stata in giunta sia comunale che provinciale, contribuendo a far arrivare le scuole astigiane a questo stato di degrado, insensibile alle numerose richieste degli studenti e di forze politiche e sociali da sempre sensibili sul tema. I leghisti fingono di preoccuparsi delle scuole solo in campagna elettorale, dopo anni di colpevole disinteresse e pressapochismo».

Interpellato sulla questione, il dirigente provinciale Roberto Imparato, che si occupa di interventi di edilizia scolastica, spiega. «Abbiamo ricevuto la segnalazione per il vetro rotto – spiega – e abbiamo già provveduto a sostituirlo stamattina (giovedì, ndr). Numerosi, comunque, gli interventi in programma nella scuola: a marzo partirà il rifacimento dell’impianto elettrico, progetto per il quale abbiamo già a disposizione i fondi ed è già stata effettuata la gara d’appalto; non appena arriveranno i soldi da Roma, in ritardo di circa un anno, partiranno poi anche i lavori per la sostituzione di tutti i serramenti che si affacciano su corso Alfieri (per un costo di 365mila euro). Mentre per quanto riguarda i fondi recentemente assegnati da Roma, si tratta di soldi che vanno a finanziare interventi strutturali anti sismici, sempre che l’istituto ne abbia bisogno dopo apposita verifica. In caso contrario, tuttavia, non è ancora chiaro se i soldi potranno essere comunque utilizzati per altre tipologie di intervento».

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