Dopo oltre tre secoli, anche l’8 dicembre scorso, il sindaco di Villanova ha affidato la comunità alla Madonna dell’Immacolata. Il voto nasce dall’ordinanza del consiglio comunale del 5 novembre 1690 dove si legge che “Li francesi, dichiarata che fu la guerra, entrarono in questo presidio, et che per un certo timore avenutoli, come si vide, dalla protetione di Maria sempre Vergine, uscirono da questo presidio, senza danificare alcun particolare, nonostante le minacce fatteci del saccheggio e del fuoco”. Le truppe francesi al comando del maresciallo Catinat avevano allora messo a ferro e fuoco tutto il Piemonte.
«O Maria, Madre nostra Immacolata, nel giorno della tua festa vengo a Te, e non vengo solo: porto con me tutti i villanovesi perché Tu li benedica e li salvi dai pericoli», questa la preghiera con la quale il sindaco Peretti, nella chiesa di San Martino, ha ripetuto il rito che da quel 1690 i villanovesi si tramandano come richiesta di protezione da parte della Vergine.