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A Canelli il teleriscaldamento resta nel cassetto
Cronaca

A Canelli il teleriscaldamento resta nel cassetto

Il teleriscaldamento monopolizza il consiglio comunale. Argomento portato nuovamente all’attenzione dell’amministrazione di Palazzo Anfossi con un ordine del giorno dei consiglieri Flavio Carillo,

Il teleriscaldamento monopolizza il consiglio comunale. Argomento portato nuovamente all’attenzione dell’amministrazione di Palazzo Anfossi con un ordine del giorno dei consiglieri Flavio Carillo, Fausto Fogliati, Roberto Cavallo e Enrico Salsi di Canelli Futura. Progetto capace di attirare in aula una decina di impiantisti e idraulici, per i quali il teleriscaldamento avrebbe ripercussioni sulla loro attività. Discussione che ha catalizzato l’attenzione per oltre un’ora e mezza, tra schermaglie spesso più di forma che di sostanza, mettendo d’accordo anche la minoranza di “Progetto Canelli” di Bielli.

Il centrosinistra, in sostanza, chiedeva informazione, partecipazione e condivisione del progetto. Disponibilità che il sindaco Marco Gabusi ha confermato «quando ci sarà un progetto ufficiale presentato, cosa che al momento non è ancora avvenuta» confermando ciò che già aveva detto alcuni giorni fa. Assicurando, anche, che l’impianto non dovrà presentare impatto ambientale né creare problematiche all’arredo urbano. Ordine del giorno, poi, ritirato, che Carillo ha promesso di ripresentare dopo il passaggio in commissione.

La centrale destinata a distribuire calore bruciando metano rimane, dunque, nel cassetto. A consiglio chiuso il sindaco Gabusi ha confermato che «contatti tra azienda, amministratori di condomini e operatori ce ne sono stati. Ma nulla di ufficiale è stato presentato ai nostri uffici. Certamente, non sarà un progetto come quello a biomasse che si voleva realizzare in regione Dota: non se ne parla neppure». Approvata la cessione di un appezzamento in regione San Giovanni: nasceranno alcuni parcheggi e un’area che verrà utilizzata dai trifolao come zona di addestramento e reimpianto.

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