Ritrovato da un escursionista
Si riaccendono le speranze di recuperare le spoglie di Daniele Caneparo, il neurologo di 55 anni torinese che lavorava all’Asl di Asti scomparso a fine novembre durante una vacanza in montagna.
A Champorcher, infatti, nella tarda mattinata di oggi un escursionista ha notato degli sci spuntare da uno strato di neve assottigliato dallo scioglimento. Ha avvisato le squadre del soccorso Alpino che hanno recuperato il corpo e lo hanno consegnato ad una squadra della Sagf di Cervinia per il riconoscimento.
Mai interrotto le ricerche
E’ lo stesso direttore del Soccorso Alpino Valdostano, Paolo Comune a ricordare che le squadre avevano già avviato un’ampia battuta di ricerca all’epoca della denuncia di scomparsa dell’uomo. Denuncia che era stata fatta proprio dai colleghi astigiani quando non l’avevano visto rientrare al lavoro il lunedì successivo alla sua gita in montagna. Ma all’epoca, le condizioni meteo avverse e le forti nevicate durante il giorno della gita e nelle ore successive avevano provocato un alto livello di pericolo valanghe e, nonostante i sorvoli e le ricerche da terra anche con unità cinofile, non era stato possibile individuare il punto in cui si trovasse lo scialpinista. Le ricerche erano poi proseguite anche con sorvoli con drone della zona in cui si sospettava fosse caduto.
Famiglia avvisata
Anche se non c’è ancora piena conferma dell’identità del corpo recuperato oggi, la famiglia di Caneparo è già stata avvertita anche perché la sua era stata l’unica scomparsa nella zona.