Dopo una prima denuncia lo scorso anno, ulteriori accertamenti per comprendere meglio quale tipo di attività si svolgesse in realtà in quel locale
E’ da un anno che la Guardia di Finanza di Nizza ha messo sotto osservazione un locale nella città patria della Barbera. Nell’estate scorsa un primo controllo in un circolo che si definiva “associazione di promozione sociale” aveva già portato alla scoperta di otto lavoratori irregolari impiegati totalmente in nero.
Una prima denuncia e, da lì, ulteriori accertamenti per comprendere meglio quale tipo di attività si svolgesse in realtà in quel locale. E la conclusione è arrivata nei giorni scorsi con la formalizzazione di una riqualificazione del locale da circolo culturale ad ente commerciale. Di fatto, nel circolo, era svolta l’attività di night club dove, per intrattenere i frequentatori, venivano servite consumazioni a prezzi maggiorati e impiegate ragazze, sia italiane che straniere, non in regola con le leggi sul lavoro.
Insomma, un locale a tutti gli effetti che, sotto il “cappello” di circolo godeva di un regime di agevolazioni fiscali e di norme sanitarie. E’ bastato rinominare il circolo per quantificare un recupero di 700 mila euro di ricavi sottratti alla tassazione e circa 150 mila euro di Iva. Il locale ha chiuso da qualche mese.