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Adsl a rilento, messaggi di protesta alla Telecom
Cronaca

Adsl a rilento, messaggi di protesta alla Telecom

Proteste a Cocconato per le continue disfunzioni all’Adsl. Specie al pomeriggio e nelle ore serali, consultare un sito, scaricare un documento, inviare una mail o un bonifico on line diventano

Proteste a Cocconato per le continue disfunzioni all’Adsl. Specie al pomeriggio e nelle ore serali, consultare un sito, scaricare un documento, inviare una mail o un bonifico on line diventano imprese difficili, se non impraticabili. In molti casi la velocità di trasferimento è di pochissimi kB (dovrebbe essere di almeno 300-500), in altri diventa del tutto impossibile collegarsi alla rete.

“E’ un problema – sottolineano dalla direzione della Casa di Riposo Serra – che si protrae da oltre sei mesi, abbiamo già inviato otto reclami scritti alla Telecom e fatto decine di segnalazioni al call center 191. Sono venuti diversi tecnici a verificare il problema e, dopo varie verifiche,  sostituito il modem e rifatto la linea, alla fine hanno ammesso che la disfunzione deriva dal mux saturo, ovvero la centrale sottodimensionata rispetto al numero di utenti collegati da parte della Telecom.

Ai nostri reclami, la Telecom curiosamente risponde, in modo sistematico, che il problema non dipende da loro e che il guasto è stato risolto entro i termini contrattuali. Affermazioni entrambe non veritiere. Paghiamo un canone per poter usufruire di internet 24 ore al giorno, ma lo possiamo utilizzare solo per un numero limitato di ore, con notevoli perdite di tempo nel disbrigo delle pratiche, e ad oggi ogni richiesta di risarcimento è stata negata”.

Un medico di base lamenta l’estrema lentezza di internet nel proprio ambulatorio di Cocconato rispetto al paese in cui abita, che lo costringono spesso a compilare i certificati on line per l’Inps da casa. Tanti privati segnalano, anche attraverso i social network, le lunghe attese, che arrivano a superare i venti giorni, prima che la Telecom risolva i guasti segnalati. Una situazione diventata insostenibile e, visto il passivismo dell’azienda telefonica, c’è chi sta pensando ad azioni legali.

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