Portate alla luce da un agricoltore
Primavera, stagione di arature e fresature dei campi per prepararli alla semina e le sorprese sono sempre in agguato. Come quella che ha colto un agricoltore di Albugnano il quale, durante l’aratura, ha portato alla luce tre bombe da mortaio italiane da 81 mm risalenti alla seconda guerra mondiale.
Intervento degli artificieri della Taurinense
Appena si è accorto di quanto era affiorato sul terreno, ha avvertito i carabinieri e, in collaborazione con la Prefettura, è stata prima recintata l’area e poi è stato chiesto l’intervento degli artificieri della Brigata Taurinense, in servizio al 32.mo reggimento Genio Guastatori di stanza a Fossano.
Le bombe sono state fatte detonare in sicurezza in un campo vicino a quello in cui è avvenuto il ritrovamento alla presenza dei carabinieri di Castelnuovo Don Bosco e di una squadra della Croce Rossa.
In attività anche durante la quarantena
Anche nel corso dell’emergenza coronavirus, gli artificieri hanno proseguito le loro attività di bonifica di ordigni esplosivi per la sicurezza della popolazione, con particolare attenzione alla tutela dei contesti urbani.
È un’opera essenziale che, compatibilmente con le attuali misure restrittive, li vede spesso impegnati anche nello svolgimento di lezioni informative a favore di studenti e lavoratori nei cantieri edili, al fine di evidenziare loro le importanti attività precauzionali da porre in essere in caso di rinvenimento di ordigni e manufatti bellici.