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Cronaca
Penne Nere

Alpini astigiani a spalar fango dopo l’alluvione nelle Marche

Una squadra di volontari di Protezione Civile a Pianello di Ostra

Hanno spalato fango, hanno vuotato locali ancora pieni di acqua, hanno ripristinato la funzionalità di edifici pubblici e privati, hanno posato la mano sulla spalla di persone devastate da quanto vissuto e dai danni subiti, hanno regalato sorrisi e abbracci, parole gentili e una spalla su cui piangere e sfogare la paura e la disperazione per aver perso tutto.
Sono i volontari astigiani che, vestendo la divisa della Protezione Civile e il cappello con l’inconfondibile penna, sono rientrati sabato scorso da Pianello di Ostra, una delle zone maggiormente colpite dalla disastrosa alluvione che ha messo in ginocchio le Marche poche settimane fa.
L’Unità di Protezione Civile della sezione ANA di Asti era guidata da Ferdinando Beltramo ed era formata da Martino Digirolamo, Marco Gai, Carlo Gastaudo, Mario Morando e Silvano Satriano.
Con loro anche sei volontari della sezione di Torino: Roberto Cerioni, Ildebrando Bellini, Giovanni Dirocco, Piero Gallino, Angelo Pota e Piero Raballo.
Tutti facevano parte dell’aliquota del primo raggruppamento Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
La missione è durata una settimana e ha visto gli alpini astigiani e torinesi impegnati in massacranti turni di lavoro per rimettere in sicurezza infrastrutture pubbliche e private nella cittadina marchigiana che sorge sulle sponde del fiume Misa.
Proprio Pianello ha pianto quattro vittime della furia delle acque.

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