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Cronaca
Incidente

Asti, altro grave incidente a Quarto: investita la parrucchiera

È successo un’ora fa. Grave la donna travolta davanti al suo negozio, un tratto particolarmente flagellato da incidenti dovuti all’alta velocità

I residenti tengono il triste conto degli incidenti che in meno di un anno si sono verificati sempre nello stesso punto, in frazione Quarto Inferiore, in pieno centro abitato.

Sempre tutti per lo stesso motivo: l’alta velocità con la quale arrivano le auto incuranti del fatto che stiano transitando in mezzo a case e negozi.

Questa volta a farne le spese è stata la parrucchiera con il negozio di fronte alla canonica che è stata investita mentre, chiuso il negozio, stava attraversando per tornare a casa.

Testimoni hanno parlato di due auto sopraggiunte ad alta velocità la prima delle quali ha investito in pieno la donna il cui corpo ha sbattuto sul cofano, sul parabrezza e poi è finito a terra per la forza cinetica accumulata nell’impatto. È stata soccorsa e portata al Pronto Soccorso di Asti con evidenti gravi lesioni e fratture.

Rispetto a quanto riferito dai testimoni non vi è ancora conferma dalla Polizia Municipale intervenuta con una pattuglia per rilevare l’incidente. Saranno le indagini a determinare la velocità dell’auto investitrice.

Quello è un tratto martoriato dagli incidenti. Quello di stasera è il 19.mo dall’inizio dell’anno. Proprio davanti al negozio della parrucchiera investita erano già stati installati dei tubolari di ferro per fare un po’ di barriera in caso di fuoriuscita delle vetture e quegli stessi “cancelletti” portano i segni dei vari impatti più o meno gravi.

Solo negli ultimi mesi sono stati registrati gli schianti in quel punto di auto di grosse cilindrate: una BMW ha tranciato il tubo del gas di una casa mentre una Porsche si è “piantata” nel muro della canonica.

L’investimento della parrucchiera avvenuto stasera ha scatenato la forte rabbia dei residenti e dei commercianti esasperati dal pericolo costante in cui vivono e per il quale hanno insistentemente chiesto soluzioni.

(Nella foto l’incidente dell’ottobre scorso)

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