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Polizia e Carabinieri

Asti, catturato Emanuele Lo Porto, latitante da giugno si nascondeva in una casa a Rocca d’Arazzo

E’ stato sorpreso all’alba di stamattina a casa di un conoscente indagato per favoreggiamento. Deve scontare 9 anni per estorsione ed è indagato in un altro procedimento per tentato omicidio e altri gravi reati

Era ricercato dal giugno scorso, quando aveva fatto perdere le tracce di sè pochi giorni prima della sentenza della Corte di Cassazione a seguito della sentenza di 9 anni per gravi fatti di usura. Fuggiva anche da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Asti per il tentato omicidio di un pregiudicato di origine albanese, per detenzione e porto abusivo di armi da fuoco e per concorso in estorsione e rapina aggravata.

La fuga di Emanuele Lo Porto è terminata alle prime luci dell’alba di oggi, quando è stato trovato ed arrestato in una casa di Rocca d’Arazzo, dove si nascondeva grazie alla complicità di alcuni fiancheggiatori.

Un’operazione congiunta di carabinieri e Polizia che avevano scoperto come Lo Porto avesse la disponibilità di una motocicletta prestatagli da un amico e che fosse così che si spostava da un rifugio all’altro durante la latitanza.

Intercettata la moto, gli investigatori sono risaliti alla casa di Rocca dove aveva trascorso la notte e stamattina, con la partecipazione di numerose unità fra poliziotti e carabinieri, è stato catturato. Quando le forze di polizia hanno fatto irruzione nell’abitazione, non ha opposto resistenza.

Nei guai anche il proprietario dell’abitazione, indagato per favoreggiamento.

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