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Cronaca

Asti, condannato a 5 anni il giovane che rapinò due anziane sul pianerottolo di casa

Riconosciuto grazie ad una foto su Facebook in cui indossava la catena caduta a terra durante il secondo colpo

Due colpi uguali

Due rapine “fotocopia”, eseguite a distanza di una decina di giorni l’una dall’altra sempre nello stesso palazzo di corso Volta. Ma al secondo colpo la vittima, nonostante i suoi 82 anni, ha avuto la prontezza di spirito e la lucidità di osservare bene lo scippatore e di darne una descrizione precisa alla Polizia che era riuscita, in poco tempo, a risalire a lui.
Si tratta di un giovane che vive in via Padre Graziano, Alessandro Azzarelli, 21 anni, processato mercoledì mattina per quei due fatti e condannato a 5 anni di reclusione.
Gli erano contestate due rapine e due evasioni. Le due rapine erano del giugno scorso e le due evasioni sono direttamente collegate ad esse perché quando le ha compiute Azzarelli si trovava agli arresti domiciliari, sempre per rapine ed estorsioni risalenti a due anni prima nei confronti di coetanei ai quali aveva rubato telefoni cellulari, sigarette, qualche spicciolo.
Avrebbe dovuto stare in casa, il ragazzo, invece in almeno due pomeriggi si è allontanato e ha preso di mira le due anziane, seppur in tempi diversi.
Quando le Volanti sono intervenute per la seconda rapina, è stata attivata anche la terza sezione della Squadra Mobile, la Antirapine che ha raccolto la testimonianza e ha stretto subito le ricerche intorno a pochi soggetti che presentavano questo modus operandi nel loro agire criminale.
A casa di Azzarelli i poliziotti sono arrivati per un sopralluogo poco dopo la seconda rapina e lo hanno trovato vestito con gli stessi abiti riferiti dalla vittima di 82 anni che aveva un ricordo molto preciso dell’abbigliamento del suo scippatore.

Alessandro Azzarelli

Tradito da una foto su Facebook

Ma è stata una foto pubblicata sul suo profilo Facebook ad incastrarlo: per evitare di cadere a terra durante la rapina avvenuta sul pianerottolo di casa, la seconda anziana vittima si è aggrappata al suo aggressore strappandogli una collana caduta a terra e ritrovata sugli scalini dai poliziotti. Quella stessa collana con lo stesso ciondolo era indossata da Azzarelli proprio in una foto pubblicata sul social qualche tempo prima.
Per le due rapine e le due evasioni dai domiciliari, il pm Greco aveva chiesto per Azzarelli, difeso dall’avvocato Francesca Racconci, una condanna a 9 anni che è scesa a 5 nella decisione finale del gip Belli.
Attualmente l’imputato è detenuto in carcere.

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