Era molto geloso, ossessionato dall’idea di essere tradito e vedeva amanti della moglie ovunque: è questo uno dei motivi che per anni avrebbe spinto un uomo di Asti, A. C. a maltrattare e insultare la moglie, coetanea, anche davanti ai figli e a terze persone.
Con questa pesante accusa l’uomo, difeso dall’avvocato Luigi Florio, è finito davanti al gip Di Naro avendo scelto di farsi giudicare con rito abbreviato.
Nel fascicolo del pm Dentis vi sono diversi episodi riferiti dalla ormai ex moglie risalenti prevalentemente all’anno 2019.
La donna ha parlato di continui insulti e mortificazioni che sarebbero avvenuti sia all’interno delle mura domestiche che anche all’esterno di esse.
In particolare ha raccontato che una volta l’uomo, in una delle sue solite crisi di gelosia, l’avrebbe maltrattata in casa e poi l’avrebbe trascinata sul pianerottolo di casa continuando a colpirla.
Fra i testimoni i vicini di casa che hanno riferito dei frequenti litigi anche se hanno affermato di non aver mai assistito di persona ad essi. Testimone anche la figlia della coppia che è rimasta a vivere con il padre dopo la separazione dei suoi genitori.
L’avvocato Florio, a fronte della condanna a 2 anni e 2 mesi chiesta dal pm, ha invece insistito sull’assoluzione e ha già annunciato il ricorso in Appello dopo la condanna ad un anno inflitta dal gip Di Naro.