Inveisce contro una suora
Gli agenti della polizia municipale di Asti, in servizio come ogni giorno nell’area della mensa dei poveri di corso Genova, si sono accorti di urla e confusione che provenivano dall’interno della struttura. Il loro intervento è stato immediato: un giovane marocchino inveiva contro una suora e, quando hanno cercato di calmarlo, si è messo a sbraitare anche contro di loro. Poi la fuga e, giunto in strada, ha rubato dalle mani di un ragazzo che passava in quel momento il telefono cellulare. Gli agenti lo hanno bloccato dopo pochi istanti nella vicina piazza I Maggio e lo hanno arrestato. Si tratta di un giovane di 27 anni, che risulta essere senza fissa dimora e che ha mostrato agli agenti della polizia locale astigiana un permesso di soggiorno. L’uomo, che gli agenti già conoscono per altri episodi in cui ha mostrato una certa esagitazione, è stato arrestato per minacce, violenza, oltraggio, resistenza e il furto del cellulare, che è subito stato restituito al proprietario.
L’assessore alla Sicurezza Bona: «Intervento tempestivo e risolutore»
«Il servizio d’ordine alla mensa sociale, quale luogo sensibile, è un’attività che viene svolta pressoché quotidianamente dai nostri agenti della polizia municipale. E anche in questo caso il servizio si è rivelato importantissimo: l’intervento degli agenti è stato immediato e decisivo per evitare che la situazione potesse degenerare», sottolinea l’assessore alla Sicurezza del Comune di Asti Marco Bona. «È il secondo episodio nel giro di un mese che vede l’intervento decisivo della polizia municipale di Asti: mi riferisco alla tentata rapina alla farmacia di via Cavour, in occasione della quale la pattuglia della polizia municipale è subito intervenuta – aggiunge l’assessore Bona – È il segnale del lavoro prezioso e del ruolo importantissimo che svolge la presenza costante sul territorio della nostra polizia municipale».
