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Cronaca

Asti, da inizio anno 40 controlli DASPO e 15 sanzioni da parte della polizia municipale

I provvedimenti riguardano per la maggior parte l’accattonaggio molesto e possono prevedere anche l’allontanamento dalla città

La situazione pandemica che si sta affrontando da inizio anno ha portato ad una riprogrammazione dell’attività sul territorio per la polizia municipale di Asti, ma, nonostante il carico di lavoro aggiuntivo, il Comando di via Fara non ha fatto mancare i molti servizi svolti a favore della cittadinanza, tra i quali quello specifico sul DASPO urbano. «Dall’inizio dell’anno 2020 la Polizia Municipale di Asti ha svolto 40 servizi specifici, a cui sono seguite 15 sanzioni, la maggior parte delle quali hanno riguardato l’accattonaggio molesto», segnalano dal Comune. «La nostra amministrazione ha immediatamente voluto dotare la Polizia Municipale di uno strumento normativo utile per contrastare situazioni di illegalità, decoro e mancanza di sicurezza percepita. Nonostante l’attività svolta per far rispettare il susseguirsi delle disposizioni governative per il Covid-19, la Polizia Municipale ha continuato a svolgere i servizi dedicati al DASPO urbano: tali servizi prevedono l’utilizzo di tre agenti in contemporanea, spesso anche in borghese per essere più incisivi e non farsi riconoscere da chi compie comportamenti illegali e molesti per i cittadini – spiegano il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore alla Sicurezza Marco Bona – Inoltre, da quando abbiamo introdotto questo provvedimento nel nostro regolamento di Polizia Urbana (luglio 2018), in totale la Polizia Municipale ha comminato 78 sanzioni specifiche: oltre alla sanzione monetaria prevista da regolamento, il DASPO comporta anche l’ordine di allontanamento dal luogo ove è stato commesso il fatto; in caso di recidiva la sanzione si inasprisce. In particolar modo per alcuni soggetti sanzionati sono seguiti anche divieti di accesso disposti dal Questore di Asti che, attualmente, possono prevedere il divieto di permanenza nelle aree interessate fino a 12 mesi (per chi contravviene tale divieto c’è la denuncia penale)». «Questo è l’impegno che la nostra amministrazione svolge per la sicurezza della nostra città – aggiungono sindaco e assessore – dotando la propria Polizia Municipale di nuovi agenti, nuovi mezzi e applicando tutti gli strumenti giuridici disponibili per contrastare degrado e illegalità, con specifici servizi sul territorio anche in questi mesi così particolari che stiamo vivendo a partire dal mese di marzo».

Marta Martiner Testa

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