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Cronaca
Questura

Asti, in tre (minorenni) picchiano una ragazzina di 15 anni vicino a un bar: ammonimento al titolare

Il barista stupito: «Ma noi abbiamo collaborato alle indagini»

Una brutta storia che impressiona per l’atto violento e per il fatto che protagoniste (vittime e responsabili) siano delle ragazzine fra i 15 e i 17 anni.
E’ quella che arriva dai racconti di alcuni testimoni che venerdì sera erano seduti ai tavolini di un bar di  piazza Lugano, circondati da ragazzini in uscita serale.
Adolescenti che si salutavano e si incontravano ma ad un certo punto alcune ragazze si sono avvicinate ad un’altra che era insieme ad una amica e l’hanno accompagnata dall’altra parte della strada.
Qui, improvvisamente, l’hanno presa per i capelli e l’hanno sbattuta a terra. Erano tre contro la ragazzina da sola che non riusciva a rialzarsi sotto i colpi sferrati dalle altre, che le davano calci, pugni e schiaffi sulla testa e sul resto del corpo.
Alcuni clienti sono intervenuti in soccorso della ragazzina che è stata poi inviata in ambulanza in ospedale.
A chi le ha chiesto come stava, ha risposto che le avevano rotto un dente e che avrebbe sicuramente sporto denuncia. Sembra che all’origine della furia ci fosse stato un saluto troppo confidenziale con un ragazzo fidanzato con un’amica delle tre che hanno aggredito la 15enne.

E la risposta non si è fatta attendere.

Nella giornata di ieri il Questore di Asti ha notificato al titolare del bar in cui le ragazzine si sono incontrate e di fronte al quale è avvenuta l’aggressione, un provvedimento di ammonimento.

«La misura – spiegano dalla Questura –  è finalizzata a sensibilizzare il titolare circa la necessità di tenere comportamenti di solerte ed operosa collaborazione con l’Autorità di Pubblica Sicurezza e le Forze dell’Ordine, segnalando tempestivamente alle medesime le situazioni, relative al proprio esercizio pubblico e alle sue pertinenze, suscettibili di degenerare in turbative della pubblica incolumità, ovvero allertando prontamente le Forze di Polizia qualora in presenza di situazioni potenzialmente pericolose per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Parimenti, il medesimo è stato reso edotto circa la necessità di astenersi dal tenere comportamenti contrari alle norme di legge o che, comunque, possano contribuire ad aumentare il rischio di situazioni critiche per l’ordine e la sicurezza pubblica».

E’ il secondo provvedimento del genere che il Questore ha adottato nel giro di poche settimane; l’ultimo era stato quello che aveva riguardato il Bar Cocchi.

E, come anche nel caso del Cocchi, il titolare del bar di piazza Lugano manifesta tutto il suo stupore per la decisione presa dal Questore.

«Ho fornito tutti i documenti necessari per le indagini che riguardano ciò che è successo venerdì sera. Tra l’altro non nel mio locale ma in piazza Lugano vicino alle antiche mura – scrive Roberto Molino – noi abbiamo collaborato con la polizia fornendo a loro e alla polizia municipale le immagini relative ai fatti».

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