La qualità della vita ad Asti è migliorata rispetto al 2013, ma la città si attesta al 97esimo posto per ordine pubblico su 107 classificate. Il che significa che scarseggiamo, e non poco, in
La qualità della vita ad Asti è migliorata rispetto al 2013, ma la città si attesta al 97esimo posto per ordine pubblico su 107 classificate. Il che significa che scarseggiamo, e non poco, in sicurezza e che l'incidenza dei reati denunciati è forte. A pari merito con noi in questo impietoso traguardo Savona mentre, in Piemonte, a farci buona compagnia, ci sono Torino (102) e Novara (104). Con loro riescono a fare peggio altre sette città medie e grandi del nord: Trieste, Milano, Rimini, Imperia, Bologna, Prato e persino Ravenna, prima nella classifica generale ma in 103esima posizione per ordine pubblico. A dirlo è l'annuale classifica de "Il Sole 24 ore", pubblicata la scorsa settimana, che mette a confronto, sulla base di un'indagine statistica che analizza diversi parametri suddivisi in sei capitoli di indagine, la qualità della vita nei diversi capoluoghi di provincia italiani.
Asti è all'incirca a metà della classifica generale che vede sul podio Ravenna, Trento e Modena e ultima Agrigento. Rispetto allo scorso anno, Asti recupera quattro posizioni e rispetto alle altre città piemontesi non se la cava neanche troppo male: meglio di noi solo Cuneo (17esima posizione) e Verbano-Cusio-Ossola (39esima), che guadagnano rispettivamente 5 e 17 posizioni. Torino è subito dietro di noi alla 54esima posizione, perdendone due rispetto al 2013. Peggio gli altri capoluoghi piemontesi: Vercelli (60), Biella (64), Novara (66) e Alessandria (67) che perde 6 posizioni. Pur attestandosi in 41esima posizione, Asti risulta la peggiore città piemontese per quanto riguarda il tenore di vita, registrando uno divario non da poco con gli altri capoluoghi: le migliori sono Biella (4) e ancora Cuneo (8), seguono Vercelli (13), Alessandria (19), Verbano-Cusio-Ossola (24), Novara (28) e Torino (33).
Insieme al tenore di vita, non va benissimo nemmeno il risultato ottenuto alla voce "Tempo libero" dove ci classifichiamo 59esimi per numero di librerie, sale cinematografiche, ristoranti, bar, indice di sportività e copertura banda larga in percentuale sulla popolazione. Non vanno meglio in questo caso le altre città piemontesi, eccetto Torino (30) e Verbano-Cusio-Ossola (36). I risultati migliori li otteniamo, forse un po' a sorpresa, nei capitoli "Affari & Lavoro" (calcolato sulla base del numero di imprese registrate ogni 100 abitanti, quota di export sul Pil, tasso di occupazione e altro) dove arriviamo 18esimi (prima di noi solo Cuneo, terza), e "Popolazione" (calcolato su densità abitativa, età media, numero di divorzi e separazioni, livello di istruzione, presenza di stranieri residenti, ecc..) con la 23esima posizione, i migliori in Piemonte dopo Alessandria (22esima). Una buona 37esima posizione la registriamo in tema di "Servizi & Ambiente", dove ci classifichiamo secondi in Piemonte dietro a Verbano-Cusio-Ossola (30) e distacchiamo Alessandria di ben 40 posizioni.
m.b.