Un anno di tempo: tanto ne avrà il segretario comunale Vincenzo Carafa per difendersi nel processo fissato a giugno 2022 che lo vedono imputato per una serie di sponsorizzazioni a due società astigiane di rugby legate ad altrettante aggiudicazioni di appalti.
Carafa, difeso dall’avvocato Pierpaolo Berardi, è stato rinviato a giudizio nei giorni scorsi insieme a quattro imprenditori per i reati di induzione indebita a dare o promettere utilità e per turbativa d’incanto.
I fatti risalgono agli anni 2016 e 2017 quando il segretario comunale era anche rappresentante legale dello Junior Asti Rugby e la moglie lo era della società Monferrato Rugby.
Nel suo ruolo di responsabile del Centro Unico di Committenza della Comunità delle Colline tra Langa e Monferrato, con sede a Costigliole, Carafa era colui che decideva i procedimenti di forniture e affidamenti lavori.
Il sostituto procuratore Masia, titolare dell’indagine, ha messo a confronto le sponsorizzazioni alle due società sportive di rugby per un totale di circa 30 mila euro con le contestuali aggiudicazioni di lavori e appalti alle imprese che avevano effettuato i versamenti nelle casse delle stesse società sportive.
Rilevando che, ogni sponsorizzazione corrispondeva, in via cronologica, all’assegnazione degli appalti.
Per la Procura questo significa che il segretario comunale, abusando della sua posizione apicale nell’affidamento dei lavori e delle forniture, chiedeva in cambio un aiuto economico per sostenere le spese della società sportiva.
Le imprese coinvolte sono operanti nel settore delle costruzioni ma anche dell’informatica e della vendita di autovetture e veicoli commerciali. Il processo partirà fra un anno, nel giugno del 2022. «Chiariremo tutti gli aspetti di questa vicenda complessa che necessita del vaglio dibattimentale – afferma l’avvocato Berardi – In quella sede produrremo documenti per dimostrare la linearità del comportamento del mio assistito».