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Asti, torna il via vai sospetto nel condominio di via Pagliani

Dopo lo sgombero dell’anno scorso i residenti tornano a vedere persone che scavalcano, si infilano dalle finestre ed entrano ed escono in continuazione

Non c’è pace per i residenti di via Pagliani, traversa di corso Volta.
Un isolato con abitanti decisi a non lasciare che il degrado entri nella loro via e dunque sempre molto attenti ai movimenti “insoliti” di persone non del posto.
Era stato proprio grazie a questo controllo del vicinato che poco più di un anno fa le forze dell’ordine avevano sgomberato la palazzina disabitata da alcuni occupanti abusivi che si erano trasferiti dopo essere stati cacciati dal condominio di corso Casale in cui era stata fatta uguale azione di allontanamento di chi non aveva titolo a vivere là.
Raccolta di firme, lettere al Prefetto, all’amministrazione comunale e alle forze dell’ordine erano servite perchè erano stati intensificati i controlli, i passaggi di pattuglie in servizio, le identificazioni di chi si muoveva in zona senza averne apparentemente titolo. Fino al giorno dello sgombero nell’estate del 2023 in cui vennero murate le porte di accesso, vennero disattivate anche le ultime utenze, venne sistemata una recinzione con tanto di cartelli di divieto di ingresso e ai proprietari (lo stabile appartiene agli eredi della famiglia Giovannini) era stato imposto di provvedere alla vigilanza privata.
Ma ora la vigilanza è stata disattivata, la rete di plastica rossa è stata tagliata in più punti, le porte restano murate ma accanto ci sono le finestre al piano terra dalle quali è possibile entrare e i cartelli non sono stati per nulla un deterrente.
I residenti sono tornati sul piede di guerra e segnalano andirivieni sospetti. «Non abbiamo più notato delle occupazioni abusive stanziali – ci raccontano – ma durante il giorno e la notte vediamo persone sempre diverse che scavalcano la recinzione e, anche grazie ai garage allestiti nel cortile, riescono agevolmente ad entrare. Entrano ed escono continuamente. Noi abbiamo anche sospettato che usino il piano terra e i garage come deposito di sostanze stupefacenti».
Nel cortile sono ricomparsi rifiuti che prima non c’erano e montagne di bottiglie di birra vuote. Un vicino ha pure parlato con uno di quelli che stava scavalcando e questo gli ha risposto di stare tranquillo.
Qualche luce di notte si intravvede ancora, ma probabilmente si tratta di pile o di torce dei cellulari.
Certo è che i residenti temono nuovamente un’escalation di occupazioni abusive. Soprattutto tenendo conto che gli alloggi sono ancora relativamente in buono stato e che si avvicina l’inverno e con esso la necessità per chi non ha casa, di trovare un rifugio protetto almeno dalle intemperie.
Così nei residenti tornano le preoccupazioni di fare brutti incontri come capitato l’anno scorso, soprattutto nelle ore notturne e l’allerta è di nuovo alta in chi vive lì ed è tornato a guardare in direzione di quel condominio con particolare attenzione, sempre con il cellulare pronto per eventuali chiamate alle forze dell’ordine.

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