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Cronaca

L'addio al cav. Giuseppe Ballatore
Il "re" dei mattoni fatti a mano

Aveva fondato l'omonima fornace nel 1964 a Vinovo e agli inizi degli anni Ottanta l'aveva trasferita a Villanova. L'eccellenza delle sue produzioni era nota anche all'estero, in particolare per la qualità dei mattoni fatti a mano, secondo metodo tradizionale

Si sono svolti sabato scorso a Villanova i funerali dell'imprenditore Giuseppe Ballatore, fondatore dell'omonima azienda, produttrice di mattoni e manufatti in laterizio, diventata famosa anche all'estero per l'eccellenza delle sue produzioni e in particolare per la qualità dei mattoni fatti a mano, secondo metodo tradizionale.

Ballatore, Cavaliere al merito della Repubblica, imprenditore di vecchio stampo e personaggio molto conosciuto in paese, aveva fondato la Fornace Ballatore nel 1964 a Vinovo (TO), spostandosi poi agli inizi degli anni '80 sul territorio villanovese, nei pressi dell'attuale casello autostradale, dove l'azienda si é potuta ampliare, introducendo, a fianco delle linee tradizionali di produzione, nuove e più moderne tecnologie, che permetteranno all'azienda di produrre oltre 500 tipi di mattoni e tavelle fabbricati di serie, oltre ad una vasta gamma di possibilità di abbinamenti e creazioni originali, realizzate completamente a mano.

Riservato, ma nel contempo disponibile a dare una mano anche alle associazioni impegnate nel sociale, é rimasto alla presidenza della propria creatura industriale sino ala fine, benché ormai da qualche anno avesse delegato la gestione aziendale ai figli Rosanna e Mauro, in particolare, ma con il coinvolgimento a vario titolo anche del resto della famiglia e degli altri due figli: Lucia e Giovanni. Diversi gli attestati di cordoglio giunti ai famigliari anche da autorità politiche e amministratori locali, a cominciare dal consigliere regionale Rosanna Valle, amica della famiglia Ballatore sin dal suo arrivo sul territorio villanovese,  rimasta particolarmente colpita dalla scomparsa del patriarca cav. Giuseppe.

«Giuseppe Ballatore, che per le sue qualità professionali e umane ottenne il riconoscimento di Cavaliere al merito della Repubblica – ricorda Valle –  è sempre stato un uomo del fare, poco incline alla ricerca di sostegni e contributi pubblici e impegnato piuttosto a operare con clienti, fornitori e lavoratori per far crescere e consolidare la propria attività.  Ha saputo creare una realtà economica importante, fiore all'occhiello non solo della Piana Villanovese ma di un più vasto territorio, ricevendo per questo attestazioni di stima gratificanti. La sua figura rimarrà legata in modo indissolubile alla storia più recente di Villanova, rappresentando per tutta l'imprenditoria e più in particolare per le nuove generazioni, un esempio di quei capitani coraggiosi da imitare per tornare a far crescere il nostro Paese.»  

Franco Cravero

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