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Brignolo dalla vedova del tabaccaio,ma lontano dalle telecamere di Canale 5
Cronaca

Brignolo dalla vedova del tabaccaio,
ma lontano dalle telecamere di Canale 5

Quello che era partito con un semplice invito per un intervento in tv a Mattino Cinque in qualità di sindaco del capoluogo e di presidente della Provincia si è trasformato in un boomerang per

Quello che era partito con un semplice invito per un intervento in tv a Mattino Cinque in qualità di sindaco del capoluogo e di presidente della Provincia si è trasformato in un boomerang per Fabrizio Brignolo. Il suo iniziale diniego a partecipare alla trasmissione di Canale Cinque nella mattinata di mercoledì, ha innestato una vera e propria "caccia al sindaco" da parte della troupe televisiva accompagnata da Cinzia, la moglie del tabaccaio ucciso durante una tragica rapina pochi giorni prima di Natale in corso Alba.

Brignolo aveva spiegato che era stato invitato con un preavviso troppo breve per consentirgli di partecipare e spostare pregressi impegni, ma questa risposta non è bastata per evitargli due giorni di semi-linciaggio mediatico condito da commenti poco popolari anche dagli ospiti in studio. La prima mattina, il sindaco era atteso nella tabaccheria di corso Alba, le altre due è stato cercato in Municipio, alimentando così un "giallo" che, inevitabilmente dal livello locale è assurto a quello nazionale. Cinzia, nella giornata di riapertura della tabaccheria ad oltre due mesi dalla rapina, aveva affermato di non sentirsi sicura dietro lo stesso bancone nel quale ha perso la vita il marito. E ha chiesto perchè le telecamere di sicurezza non fossero ancora state installate.

Brignolo, alla fine, con la signora Cinzia ci ha parlato, ma lontano dalle telecamere, nella mattinata di sabato, andando a trovarla senza pubblico e ribadendo che le telecamere arriveranno entro la fine dell'anno nell'ambito del piano del Pisu. E, rispondendo alle tante critiche degli avversari politici locali scrive in una brevissima nota stampa: «Ho ricevuto e incontrato ripetutamente la signora Bacco dopo l'omicidio del marito tabaccaio e ho anche dato il mio piccolo contribuito nel superare le difficoltà che ha incontrato nella riapertura della tabaccheria. Chi cerca di spacciare la mia mancata partecipazione a un format televisivo di dubbio gusto con il rifiuto di incontrare la signora non dice la verità».

Lei intanto fa i conti con i primi giorni di riapertura che le impongono di superare l'ansia e il dolore del ricordo di quella serata quando, poco prima della chiusura, un bandito è entrato, l'ha spinta a terra e a fatto fuoco contro il marito che è intervenuto per difenderla. «E' durissima stare qui, non lo nego, ma non posso fare altrimenti – ha raccontato – Devo però ringraziare tutti i clienti che in questi giorni sono tornati e mi sono stati vicini, facendomi capire di non essere sola. Qualcuno di loro, invece, non trova ancora il coraggio di entrare per l'effetto doloroso che fa vedere solo me dietro il bancone dopo che per una vita avevano visto mio marito insieme a sua madre».

Daniela Peira

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