Gli episodi a Canelli e Cassinasco
Ci sarebbe la noia dietro il comportamento seriale di un 19enne canellese che in poche settimane ha imbrattato muri e vandalizzato chiosco e panchine pubbliche.
Noia dettata dall’isolamento imposto per l’emergenza sanitaria che si è scaricata prima sull’ex stazione ferroviaria di Canelli e poi sull’arredo urbano di Cassinasco.
Scritte fatte sui muri appena ridipinti
A Canelli, lo avevamo riportato anche noi in cronaca, erano stati imbrattati i muri esterni dell’edificio che un tempo ospitava la stazione e che era stato recentemente ripulito e ritinteggiato completamente; insieme al lavoro di risistemazione del verde intorno fatto da volontari del paese, aveva ridonato un aspetto molto decoroso a quell’angolo di città. Ma le scritte simil-anarchiche e gli insulti alle forze dell’ordine che erano comparse una mattina l’avevano di nuovo deturpata. Anche se RFI, in pochi giorni, aveva inviato una squadra per cancellarle e riportare la facciata alla sua integrità.
Anarchico “grossolano”
E sono stati due gli elementi sui quali hanno lavorato i carabinieri della Compagnia di Canelli, guidata dal capitano Alessandro Caprio per risalire all’autore delle scritte. Da una parte la scarsa conoscenza dell’ideologia e della simbologia che gravita intorno all’area dell’antagonismo di casa nostra: le scritte grossolane hanno indirizzato le indagini verso qualcuno che non è militante. E poi le immagini del sistema di videosorveglianza comunale che ha restituito l’identità di B. C., 19 anni, nato ad Alessandria ma residente a Canelli, disoccupato e con precedenti di polizia e penali proprio per danneggiamento, incendio e deturpamento di cosa pubblica.
Vandalizzati chiosco e panchine
Una volta identificato, i carabinieri gli hanno addebitato anche un altro gesto di vandalismo, quello compiuto a Cassinasco qualche giorno fa nei confronti del chiosco e delle panchine della centrale piazza al Castello.
Il ragazzo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Asti e dovrà rispondere non solo delle accuse di vandalismo, ma, in caso di condanna, dovrà anche risarcire il danno causato.