Aveva bevuto, si trovava in giro dopo il “coprifuoco” delle 22 senza un motivo valido, gli sono state trovate tre dosi di cocaina in auto, guidava senza patente e ha provato ad allontanarsi dalla pattuglia di carabinieri che lo ha fermato. In pochi minuti G. M., 40 anni, residente a Moncalieri ma di fatto domiciliato a Villanova dove essere stato sfrattato da casa, ha collezionato una bella serie di reati che 12 ore dopo si sono trasformate in una condanna per direttissima a 3 mesi e 10 giorni di reclusione e ad una multa di 400 euro per l’inottemperanza delle norme anti Covid.
A fermarlo, come emerso dal processo, è stato lo stesso comandante del Radiomobile di Villanova durante uno dei numerosi controlli che vengono organizzati all’uscita del casello di Villanova. Come noto, si tratta del primo “ingresso” in provincia di Asti dalla vasta area metropolitana torinese.
L’uomo, sapendo di aver bevuto e di essere alla guida della sua Punto senza patente, si è fermato all’alt dei carabinieri, ma ha tentato di allontanarsi dalla vettura per non farsi multare.
Ovviamente non riuscendoci e arrivando a farsi arrestare dai carabinieri perchè si opponeva alla loro decisione di sottoporlo all’alcoltest, dettato dal suo alito che non lasciava dubbi e al suo comportamento nei loro confronti.
Al giudice ha raccontato che era perfettamente cosciente di essere in torto ma al contempo di essere in un momento della sua vita piuttosto difficile, soprattutto per la mancanza di una casa, di un lavoro e della patente che gli era stata revocata. Anche sulla presenza della cocaina ha ammesso di essere andato a comprarla la sera stessa a Torino.
Al processo per direttissima, il giudice Bertelli Motta ha accolto la richiesta di condanna formulata dal pm a 3 mesi e 10 giorni ma ne ha disposto la scarcerazione.
d.p.