Emergono nuovi dettagli sulla rapina in banca avvenuta lunedì pomeriggio a Castelnuovo Don Bosco, nella filiale della Cassa di Risparmio di Asti situata lungo la circonvallazione del paese, di fronte alla grande piazza-parcheggio.
Il rapinatore arrestato dai carabinieri della locale stazione, è Raffaele Gammino, 73 anni e una lunga carriera criminale alle spalle.
Abita a Torino dove stava scontando ai domiciliari una condanna per 15 rapine e non avrebbe potuto allontanarsi da casa. Meno che mai per compiere l’ennesimo colpo.
Invece lui è uscito di casa e ha raggiunto il paese ai confini fra Astigiano e Torinese dove, poco dopo la pausa pranzo, è entrato a viso scoperto e, impugnando una pistola, ha chiesto il denaro alla cassiera non ottenendolo in quanto la filiale è dotata di cassaforte temporizzata e le casse erano chiuse. Si è accontentato di quanto la cassiera, spaventata e sotto minaccia, è riuscita a dargli e poi le ha anche chiesto le chiavi della sua auto, allontanandosi con questa.
Nel frattempo era stato dato l’allarme e la fuga dell’uomo è durata poco perchè ha abbandonato l’auto ed è sceso a piedi, forse per raggiungere un complice o un’auto lasciata parcheggiata lì vicino.
Fuga durata pochissimo perchè è stato intercettato dai carabinieri della stazione di Castelnuovo, comandata dal maresciallo Biagio Lanza, che lo ha fermato e perquisito, trovandogli addosso una pistola semiautomatica Luger P08, un coltello con una lama lunga 20 centimetri e il poco contante che aveva sottratto all’impiegata.
In tutto sono passati 15 minuti fra il colpo e la cattura e, per fortuna, nessuno è rimasto ferito.
Come ricorda Repubblica.it, Raffaele “Lello” Gammino era stato ribattezzato un rapinatore dei record perchè dal 1970 ad oggi è stato accusato di un centinaio di rapine. All’inizio della sua “carriera” faceva parte della cosiddetta “banda del playboy” che faceva colpi fra Piemonte e Liguria; quando sono stati catturati nel 2012 dopo una serie di rapine in banca a Torino che avevano fruttato alla banda 150 mila euro, erano stati fermati sulla riviera romagnola dove erano fuggiti per confondersi con i turisti in spiaggia.
In più di un’occasione Gammino era sfuggito alle forze dell’ordine e in un’occasione era anche evaso dal carcere Le Nuove. Fra le condanne anche quella relativa all’ideaizone del rapimento di un imprenditore in Val d’Aosta mai andato a buon fine.