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Atc, Sel infuriato per il no a Sobrino
Cronaca

Atc, Sel infuriato per il no a Sobrino

Non sono piaciute agli esponenti piemontesi di Sel quelle indiscrezioni uscite sullo Spiffero (mai smentite) a poche ore dalle nomine dei nuovi consigli di amministrazione delle Atc accorpate. Per

Non sono piaciute agli esponenti piemontesi di Sel quelle indiscrezioni uscite sullo Spiffero (mai smentite) a poche ore dalle nomine dei nuovi consigli di amministrazione delle Atc accorpate. Per quanto riguarda la "super Atc" di Asti, che ricomprende, oltre a quella della nostra città anche quelle di Alessandria e Cuneo, si leggeva che, alla proposta avanzata in Regione di nominare Enzo Sobrino, ex sindacalista ed amministratore di lunga data, il sindaco di Asti Brignolo avrebbe opposto un veto fermo.

Un no giustificato con il fatto di non voler a capo dell'Atc una figura politicamente vicina a chi, nella nostra città, da anni persegue la politica delle occupazioni abusive da parte di chi rimane senza casa.
«Valutazioni gratuite – ha dichiarato l'avvocato Maurizio La Matina, esponente di Sel – perchè noi preferiamo stare fra la gente piuttosto che fare politica dall'interno dei consigli di amministrazione delle banche. E, dopo tutto quello che è capitato all'Atc di Asti, ci aspettavamo un segno di discontinuità. Che, evidentemente, non è arrivato, visto che due dei tre astigiani nominati fanno parte del precedente consiglio di amministrazione». Riferendosi ad Andrea Giaccone, in quota Lega e a Luciano Sardo Sutera, già revisore dei conti oggi revisore unico della grande Atc. «Nessuna considerazione personale – prosegue La Matina – ma un segno di cambiamento era dovuto dopo lo scandalo dell'ex direttore. Tenendo conto anche che, attualmente, questi due amministratori sono sotto accertamento della Corte dei Conti che ha avviato la sua indagine amministrativa parallela a quella penale finita con il patteggiamento di Santoro».

Il diretto interessato, Enzo Sobrino, definisce risibili le motivazioni addotte per respingere la sua candidatura. «Le occupazioni? Quando ci sono i problemi noi li affrontiamo e non ci voltiamo dall'altra parte. Si può non condividere il modo in cui lo facciamo, ma almeno agiamo». E prosegue «Parla proprio lui, che ad Asti aveva fatto le primarie e il primo turno in alleanza con Sel, salvo poi scaricarlo al ballottaggio per unirsi all'Udc. Lui, che poche settimane fa è diventato presidente della Provincia in una lista unica concordata con il centrodestra. In questa città manca qualcosa di più di una nomina in consiglio di amministrazione: manca una visione completamente nuova dell'idea di gestione della cosa pubblica».

Che non sia una partita solo astigiana lo sottolinea l'ex assessore regionale all'ambiente Nicola De Ruggiero, presente all'incontro con i giornalisti: «Il Sel piemontese aveva individuato in Enzo Sobrino la persona giusta per correttezza, onestà, competenze ed esperienza in seno ad un consiglio di amministrazione che dovrà gestire la difficile fase del "post processo". Il Pd, con il "niet" di Brignolo, ha tradito una filosofia che ci vedeva ragionare a livello regionale come maggioranza, sorvolando sulle posizioni di minoranza a livello locale. La nuova Atc del Sud Piemonte è fortemente caratterizzata dalla vicenda astigiana e la Regione che fa? Ci mette due figure uscenti dalla precedente amministrazione. Si è persa una grande occasione per restituire trasparenza alla gestione dell'Atc di Asti e per ricucire relazioni politiche che sarebbero andate solo nell'interesse dei cittadini. Un'occasione mancata che invece ora porterà ad uno scontro duro».

E su queste affermazioni, tutto il direttivo astigiano di Sel promette che sarà particolarmente attento e seguirà da vicino l'agire della nuova amministrazione Atc.

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