Grande la sorpresa (e l’amarezza) di un agricoltore di Cerreto che giovedì mattina, facendo il consueto giro dei campi coltivati per monitorare lo stato di devastazione provocato dalla proliferazione dei cinghiali, ha scoperto che non solo i cinghiali continuano a girare, ma che qualcuno gli aveva pure rubato una gabbia di cattura.
Si tratta di una gabbia regolarmente autorizzata dalla Provincia che aveva collocato in località Persico di Cerreto. Una trappola che si sta dimostrando molto efficace nella cattura degli ungulati selvatici che tanti danni stanno arrecando alla coltura di tutta la provincia ma in quella del Nord Astigiano in particolare.
Una semplicissima gabbia lunga e stretta che viene cosparsa di pannocchie di granoturco per attirare i cinghiali i quali, una volta dentro, restano intrappolati. Il seguito del loro destino viene deciso dagli operatori faunistici chiamati dall’agricoltore.
Solo quella gabbia, dall’inizio dell’ano, ha catturato circa 25 cinghiali, allentando un po’ la pressione dei selvatici in quella zona ma qualcuno ha pensato bene di rubarsela.
«Ho sporto regolare denuncia di furto e sono in grado di indicare con sicurezza il periodo nel quale è stato effettuato – dice l’agricoltore – fra mercoledì sera e giovedì mattina. Non so quantificare il valore perchè me l’ero costruita ma so che ora, per farne un’altra, mi costerà altro tempo e denaro in più, visto l’aumento del costo del ferro».