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Fermato il trasloco del tribunale di Alba e Asti paga un conto di 80mila euro
Cronaca

Fermato il trasloco del tribunale di Alba e Asti paga un conto di 80mila euro

Torna a casa con una promessa "pesante" la delegazione di albesi scesa a Roma per incontrare il Ministro di Grazia e Giustizia a cui chiedere di non dare avvio alla riforma di accorpamento

Torna a casa con una promessa "pesante" la delegazione di albesi scesa a Roma per incontrare il Ministro di Grazia e Giustizia a cui chiedere di non dare avvio alla riforma di accorpamento del tribunale di Alba con quello di Asti. «Il ministro Cancellieri ha dato parola che giovedì il trasloco del tribunale di Alba sarà fermato – ha detto ad alcune agenzie di stampa il presidente della Regione Cota schieratosi a favore degli albesi – riconoscendo la bontà della mia richiesta dei giorni scorsi, arrivata in seguito alle proteste dei sindaci del territorio albese, oggi (mercoledì – ndr) in delegazione a Roma. Ho rappresentato al ministro la mia contrarietà rispetto ad una riforma che penalizza ingiustamente il Nord e il Piemonte, ed inoltre ho rappresentato la protesta dei sindaci dei territori di fronte a casi eclatanti come quello del Tribunale di Alba».

La riforma entra in vigore il 13 settembre e lunedì scorso doveva iniziare il trasloco dei fascicoli dal palazzo di giustizia di Alba a quello di Asti. Ma il camion della ditta incaricata è stato bloccato all'uscita del tribunale da un sit in di dipendenti, avvocati e sindaci, a partire dal primo cittadino di Alba, Maurizio Marello. Proprio i sindaci hanno steso le loro fasce tricolori per terra per impedire al camion di passare. Camion che alla fine ha trovato un passaggio alternativo e ha portato a termine il primo giro. Ma dopo il presidio notturno, poco prima di mezzanotte di lunedì il Ministro ha inviato una comunicazione alla Procura e al Tribunale di Asti chiedendo una sospensione del trasloco. Mercoledì la delegazione a Roma che ha strappato la promessa al Ministro: soppressione del trasloco in attesa di una "soluzione tecnica" futura. Giovedì mattina era previsto un altro giro dopo la sospensione di due giorni, ma a questo punto nessun fascicolo lascerà più gli uffici albesi fino a nuovo ordine.

Sarà interessante leggere la motivazione con la quale il Ministro deciderà un eventuale stralcio di Alba dalla riforma giudiziaria. Anche perchè se arriverà la decisione di soppressione dell'accorpamento, si creerà un precedente valido per le decine di altri tribunali che hanno fatto resistenza ad obbedire alla riforma. Ad esempio quello di Casale Monferrato o di Acqui Terme, per citarne alcuni a pochi chilometri dal nostro capoluogo.
Intanto il Comune di Asti paga un conto di 80 mila euro: 40 mila per i lavori di adeguamenti fatti a palazzo di giustizia e altrettanti per l'appalto del trasloco.

Daniela Peira

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