Ad Asti approvato un ordine del giorno proposto da maggioranza e opposizione. Esulta Coppo di Fratelli d’Italia: «Gli astigiani non ne possono più di sprechi e illegalità»
Il consiglio comunale ha votato all’unanimità l’ordine del giorno, proposto congiuntamente da maggioranza e opposizione, che prevede di avviare tutte le azioni necessarie a reperire i fondi e arrivare al “superamento” e alla “chiusura” di tutti i campi nomadi presenti in città. È un voto arrivato nella prima seduta, successiva al consiglio comunale aperto in cui si è affrontato il problema degli zingari ad Asti.
“Abbiamo un progetto serio, che per la complessità del problema richiederà un grande lavoro di ricerca dei fondi, ma darà i suoi risultati: rimpatri assistiti, formazione, accompagnamento al lavoro e uscita dai campi” spiega il sindaco Fabrizio Brignolo.
Ma a gioire è innanzitutto il consigliere Marcello Coppo che afferma di aver vinto la sua battaglia personale e di aver convinto la giunta, con la perseveranza e la costanza, a cambiare idea e linea riguardo agli zingari.
“Dopo quasi cinque anni di interrogazioni sul tema, una mozione e la convocazione di un consiglio comunale aperto richiesta da Fratelli d’Italia – ha affermato Marcello Coppo – finalmente la Giunta che ha sempre parlato di responsabilizzazione, tolleranza, aiuti, incentivi agli abitanti del campo nomadi, si è trovata di fronte alla scelta di dover accettare le istanze dei cittadini astigiani che non ne possono più di sprechi ed illegalità”.
Poiché il processo per arrivare al superamento e alla chiusura dei campi non sarà breve occorre gestire la transizione con rigore.
L’ordine del giorno impegna la giunta a proseguire nelle azioni, “che già attuiamo” precisa il sindaco, di monitoraggio dell’identità delle persone presenti nei campi e di sollecito alle forze dell’ordine affinché si indaghi sui roghi.