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Cronaca

Il crimine a luglio: rapine, incidenti
e le lacrime per Maria Luisa

Mancavano pochi minuti alle 8 quando sabato 4 luglio viene scoperto il corpo agonizzante di Maria Luisa Fassi all'interno della tabaccheria di corso Volta in cui lavorava con il marito. Viene

Mancavano pochi minuti alle 8 quando sabato 4 luglio viene scoperto il corpo agonizzante di Maria Luisa Fassi all'interno della tabaccheria di corso Volta in cui lavorava con il marito. Viene lanciato l'allarme e si chiede l'intervento del 118. Uno sconosciuto, pochi minuti prima, era entrato nell'edicola e tabaccheria e aveva martoriato il corpo della donna di 53 anni con 45 coltellate. Una lunga giornata di attesa per la sua famiglia, a partire dal papà Piero, titolare per decenni del ristorante stellato "Gener neuv", e che ha tenuto con il fiato sospeso l'intera città: sottoposta ad un lungo e delicato intervento all'ospedale di Asti dall'equipe guidata dal professor Bartolomeo Marino, si attendeva la notizia che Maria Luisa ce l'avrebbe fatta, che si sarebbe salvata. Invece, poco prima delle 19, la notizia peggiore: la donna era deceduta.

I carabinieri di Asti si occupano delle indagini e viene predisposto un grande dispiegamento di forze per arrivare ad individuare l'assassino. Accanto ai tecnici del Nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri arrivano anche gli specialisti del Ris per effettuare i rilievi scientifici. E in supporto ai militari della Compagnia di Asti giungono i carabinieri del Reparto crimini violenti del Ros per il lavoro di indagine finalizzato a dare un nome al killer di corso Volta. E i risultati infatti non tardano ad arrivare: nel giro di tre settimane l'assassino, reo confesso, ha un nome e viene arrestato. Pasqualino Folletto, carrozziere di 46 anni che abita e lavora in città, era entrato nella tabaccheria per compiere una rapina, quegli 800 euro che si è portato via, dopo aver ucciso con grande ferocia la donna il cui sorriso nessuno dimenticherà e che ha lasciato un grande vuoto tra i suoi familiari.

Ha posteggiato l'auto accanto al marciapiede, ha atteso l'orario di apertura, passeggiando sotto la telecamera di vigilanza della vicina pizzeria, ed ha aspettato che non ci fossero clienti nel negozio. Poi è entrato nel negozio, pronto ad agire. Aveva il coltello con sé e lo ha usato oltre quaranta volte quando Maria Luisa ha urlato la sua paura. Poi la rapida fuga, salendo in auto e allontanandosi per disfarsi degli abiti e dell'arma del delitto (non ritrovata finora).

Nella "mappa della cronaca" del mese di luglio altri episodi hanno destato preoccupazione tra gli astigiani, a partire dalla rapina subita da una gelataia del centro città, aggredita da due uomini nella zona di via Carducci dopo la chiusura del negozio e derubata di 800 euro. Alcuni giorni prima, a Villanova, un pensionato è stato aggredito di notte nella sua casa e rapinato di 300 euro e alcuni oggetti di valore. Nel "piano sicurezza" previsto per la città Asti, con speciali pattugliamenti del Reparto prevenzione crimine della polizia e della Compagnia intervento operativo dei carabinieri, sono previsti anche interventi mirati per contrastare i furti. Tra quelli messi a segno durante il mese di luglio, molti ne sono stati anche sventati. Come il tentativo di furto di carburante al distributore Q8 dell'Asti Mare di Agliano: i ladri sono stati messi in fuga dall'arrivo di una "gazzella" dei carabinieri della Compagnia di Canelli.

E in città, una lite è finita con un accoltellamento presso un bar di corso Matteotti. Ferito in modo non grave un marocchino, mentre l'aggressore, sconosciuto, é fuggito. La lite pare aver avuto origine da questioni di gioco. Anche i vigili del fuoco nel mese di luglio sono stati impegnati in interventi delicati. Tra questi il rogo che ha interessato un campo di grano mietuto lungo la tangenziale in località Trincere?Boana, l'edificio di una falegnameria di Nizza e auto in fiamme (tra cui una vettura nel quartiere Praia, posteggiata in strada).

Da registrare anche incidenti mortali sulle strade dell'Astigiano. Ha perso la vita in sella alla sua Kawasaki Paola Lanzarotti, 50 anni, residente ad Asti, in uno scontro con un'auto avvenuto a Dusino San Michele. Molto conosciuta anche nel mondo dello sport, come calciatrice della squadra della Libertas Astense di Calcio a 5. Un altro motociclista ha perso la vita in uno scontro contro un'auto: Matteo Raddi, 35 anni, panettiere di Cassine che da qualche tempo abitava a Montafia, è deceduto in un incidente avvenuto a Villanova mentre era alla guida di una Honda X?11.

Marta Martiner Testa

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