Da questa mattina si segue il caso di un agricoltore che, a località Poggio di Portacomaro, si è chiuso in casa armato e sembra non voler cedere alle richieste degli agenti. Pare che proprio questa mattina gli agenti della polizia scientifica dovessero effettuare dei rilievi relativamente allindagine su una sparatoria che era avvenuta in zona nello scorsa primavera…
Un uomo di circa 75 anni da questa mattina, alle 9,30, è asserragliato in casa in località Poggio, nella zona di Portacomaro. Secondo quanto si è saputo, si tratta di un agricoltore ed è armato di un fucile: non consente a nessuno di avvicinarsi allabitazione.
Sul posto ci sono le pattuglie della polizia e il questore Filippo Di Francesco che sta seguendo l'evolversi della situazione di persona insieme al capo della squadra mobile Loris Petrillo. Pare che proprio questa mattina gli agenti della polizia scientifica dovessero effettuare dei rilievi relativamente allindagine su una sparatoria che era avvenuta in zona nello scorsa primavera.
Gli accertamenti balistici di questa mattina riguardavano misurazioni circa la traiettoria di quello sparo. All'uomo sarebbero state sequestrate delle armi all'epoca dei fatti. Sul posto è giunta anche un'ambulanza pronta ad intervenire in caso di necessità.
(aggiornato alle 14.20)
In questo momento l'agricoltore, che da questa mattina è asserragliato nella sua cascina di località Poggio, a Portacomaro, si trova al primo piano nella camera da letto. Insieme a lui ci sono i due fratelli, un amico e il suo avvocato. Sul posto continua il presidio della polizia con alla testa il questore di Asti e il capo della squadra mobile. I due rappresentanti delle forze dell'ordine si avvicendano nel tentativo di farlo desistere dal restare in casa, armato, invitandolo ad uscire. L'agricoltore avrebbe fatto delle richieste precise: "Rivoglio il mio fucile, il porto d'armi e la patente". In ogni caso la situazione sarebbe sotto controllo.
Intanto emergono particolari più precisi sulla dinamica del fatto. Contrariamente a quanto si era saputo in un primo momento, questa mattina la polizia era andata a casa sua per notificargli un divieto di dimora ad Asti. Provvedimento cautelare legato alla sparatoria della scorsa primavera.
Quando l'agente, incaricato di notificare l'atto, si è presentato, l'agricoltore gli avrebbe puntato contro un vecchio fucile. Il poliziotto si è scansato, allontanandosi, e ha chiamato la centrale operativa per chiedere rinforzi. Altro particolare: durante la mattinata la scientifica ha usato una telecamera montata su un apposito braccio per monitorare gli spostamenti dell'uomo all'interno dell'abitazione.
(aggiornato alle 15.20)
m.m.t. e d.p.