L'elevato numero di furti che da tempo si registra in città e nella provincia emerge chiaramente dal "Rapporto 2012 sulla sicurezza integrata", curato dal Settore sicurezza e polizia
L'elevato numero di furti che da tempo si registra in città e nella provincia emerge chiaramente dal "Rapporto 2012 sulla sicurezza integrata", curato dal Settore sicurezza e polizia locale della Regione Piemonte e realizzato da Ires Piemonte, in collaborazione con la Prefettura di Torino a nome delle Prefetture piemontesi. Spicca il primato negativo per furti in casa, che, tra le province piemontesi, spetta proprio ad Asti. Inoltre Asti, insieme a Novara ed Alessandria, segue Torino per tasso di criminalità. Secondo il Rapporto in Piemonte si registra rispetto al 2011 un lieve aumento delle denunce di reato: l'1,4% in più, con 242.902 denunce, pari a 5.553 ogni 100 mila abitanti. Il documento riporta anche i risultati di un'indagine sui sistemi di videosorveglianza impiegati dai Comuni piemontesi di dimensioni superiori ai mille abitanti (608 Comuni).
«Il Rapporto 2012 costituisce un utile strumento di lavoro per definire per definire le strategie della Regione in materia di sicurezza dei cittadini, attraverso un sistema integrato a regia regionale con il conrtibuto degli enti locali, delel polizie locali e degli attori sociali del territorio -? ricorda l'assessore regionale alla Sicurezza e polizia locale Riccardo Molinari -? Un esempio di collaborazione è stato quest'anno l'avvio del Laboratorio regionale di polizia scientifica locale, che ha coinvolto i Comuni capoluogo di provincia, i rispettivi Comandi di polizia municipale, il Nucleo investigativo del Comando di polizia municipale di Torino. A questa iniziativa si affianca lo sviluppo di un nuovo progetto regionale per utilizzare al meglio le tecnologie dei sistemi di videosorveglianza nei Comuni che permetterà di promuovere e migliorare le azioni di controllo e di prevenzione sul territorio».
Marta Martiner Testa