Sabato mattina unintera famiglia astigiana è stata denunciata dai carabinieri di Alba per aver fatto acquisti con un carnet di assegni, il quale sarebbe stato rubato lo scorso aprile a
Sabato mattina unintera famiglia astigiana è stata denunciata dai carabinieri di Alba per aver fatto acquisti con un carnet di assegni, il quale sarebbe stato rubato lo scorso aprile a unimpiegata 45enne albese. Marito, moglie e figlia nel giorno di mercato erano venuti ad Alba apparendo come una normale famiglia che voleva dedicare lagiornata allo shopping. Sin dalle prime ore della mattina, avrebbero acquistato un tablet e due smartphone in un negozio di telefonia, oltre ad alcuni vestiti griffati in negozi di abbigliamento del centro. Il totale delle loro spese sarebbe arrivato ad ammontare a oltre 3500 euro.
Le spese però si sono interrotte quando la famiglia ha commesso un passo falso, uscendo di gran fretta da un negozio il cui titolare si è rifiutato di accettare lassegno e ha chiesto un pagamento con carta di credito o contanti. Il commerciante ha avvertito una pattuglia dei carabinieri in servizio di vigilanza al mercato del sabato. I militari, insieme allequipaggio di una gazzella del radiomobile fatta arrivare in zona, hanno bloccato i tre a piedi in via Maestra.
Accompagnati in caserma, è emersa la reale provenienza di quegli assegni. Il capofamiglia avrebbe ammesso le proprie responsabilità dicendo di essere entrato in possesso di quegli assegni tramite un nomade di Asti e di averlo pagato 100 euro. Lobiettivo era quello di rivendere sul mercato nero gli acquisti effettuati. Per i tre membri della famiglia è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Alba per i reati di concorso in ricettazione aggravata, truffa e falso in titolo di credito, mentre la merce acquistata illecitamente è stata restituita ai titolari dei punti vendita raggirati. Le indagini sulla famiglia sono ancora in corso da parte dei carabinieri.