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Cronaca

Lunedì in carcere l'interrogatorio
al marito di Elena Ceste

Fissato per lunedì mattina, alle dieci, al carcere di Quarto l'interrogatorio di garanzia a carico di Michele Buoninconti, rinchiuso da giovedì con la gravissima accusa di omicidio volontario

Fissato per lunedì mattina, alle dieci, al carcere di Quarto l'interrogatorio di garanzia a carico di Michele Buoninconti, rinchiuso da giovedì con la gravissima accusa di omicidio volontario premeditato ed occultamento di cadavere della moglie, Elena Ceste. Nella sala interrogatori Michele sarà affiancato dai suoi avvocati Masoero e Girola e davanti avrà il gip Marson, lo stesso che ha firmato la corposa ordinanza di custodia cautelare che lo ha portato all'arresto. Da qui a lunedì Michele dovrà decidere come comportarsi quando il gip gli rinnoverà le accuse, passo per passo, derivanti dalle indagini durate un anno, dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Asti.

Potrà avvalersi della facoltà di non rispondere, chiudendosi nel silenzio e riducendo così l'interrogatorio a pochi minuti per le mere formalità. Oppure potrà, in caso di colpevolezza, ammettere le sue responsabilità e dare i dettagli su come sono andate le cose.Oppure ancora potrà difendersi dalle accuse, punto per punto, dando la sua spiegazione alle contraddizioni e agli indizi che gli vengono imputati. In quest'ultimo caso, se riuscirà a convincere il gip della sua estraneità alla morte di Elena, potrebbe essere scarcerato il giorno stesso; in caso contrario, però, i suoi avvocati potranno procedere su due binari paralleli.

Da una parte la richiesta al Tribunale della Libertà di annullare l'ordinanza che ha portato in carcere Michele; la libertà può essere chiesta anche allo stesso gip che interrogherà l'uomo lunedì; il giudice, a sua volta, avrà altri cinque giorni di tempo per decidere se concederla o no, anche sotto forma di arresti domiciliari o di altre misure alternative al carcere. Per il tribunale della libertà, al quale i legali potranno rivolgersi nel caso in cui il gip respingesse la richiesta di scarcerazione, i tempi di decisione di allungano.

Daniela Peira

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