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Cronaca

Negozi sotto tiro di giorno e di notte
La mappa del crimine, slot nel mirino

Marzo è stato segnato da una lunga serie di rapine e furti. Ancora le slot machine nel mirino di chi vuole denaro facile. Spaccate a gogò, e poi i colpi grossi: 15 mila euro in Posta e altrettanti al Compro Oro di viale Alla Vittoria. Ma i ladri non sono andati alla ricerca solo di denaro, anche le sigarette sono diventate un bersaglio: ben 20 mila euro di tabacchi rubati in una notte…

È stato il mese delle “spaccate”,  della “caccia” ai soldi custoditi nelle slot machine dei bar, di una rapina in Posta e di un bancomat fatto saltare con un po’ troppa acetilene. Ma anche di un’aggressione ad un negoziante, di una rapina sotto la minaccia di una forbice ad una edicolante e di risse tra giovani per strada. Soprattutto gli episodi delle ultime settimane hanno arricchito una “mappa del crimine” del mese di marzo disegnata in modo preoccupante dal fenomeno di furti e rapine, in crescita in tutto il Paese come nella nostra città a causa anche della crisi economica che viviamo.

Accanto alla rapina alle Poste di Quarto, ad opera di tre banditi che hanno agito a volto coperto e con pistola in pugno, all’orario di apertura del mattino e tenendo in ostaggio clienti e impiegati, per portarsi via un bottino di 15 mila euro, si è dovuto registrare l’assalto al bancomat della filiale della Banca d’Alba di corso Ivrea: un boato nella notte, provocato dall’acetilene usato per violare il forziere, ha creato seri danni alla stessa struttura, costringendo i ladri alla fuga a mani vuote. Terrorizzata l’edicolante di piazza Lugano (Windrose), che si è vista minacciare con un paio di forbici prese proprio dal bancone per compiere la rapina e per la quale i carabinieri hanno fermato una nomade di vent’anni. Incredulità e sconcerto, oltre alla preoccupazione, per la serie di furti e “spaccate” che si sono registrate in città in una manciata di giorni. Potrebbero essere bande diverse che agiscono a pochi minuti una dall’altra in zone diverse della città, ma a volte anche lungo la stessa via, a poche decine di metri di distanza.

Così è accaduto nella notte in cui è stato fatto saltare il bancomat in corso Ivrea: in quegli stessi momenti in via Corridoni (zona corso XXV Aprile) venivano depredati il bar tabacchi Scaramouche da ladri che sono entrati forzando le porte sul retro (bottino intorno ai 20 mila euro) e il circolo Nosenzo, il cui accesso è stato sfondato con l’impiego di un’automobile per far razzia del denaro contenuto nei videopoker. E con un’auto rubata, la notte successiva, si è tentato invano di derubare il “Non solo bar” di viale Pilone; il colpo era riuscito invece in un locale di corso Casale. Sono entrati dal retro i ladri che hanno forzato le slot del bar “L’eclissi” di corso Alfieri, mentre la vetrata del bar Schillaci di via Conte Verde ha retto ai colpi di mazza tentati dai banditi. E di nuovo una vettura rubata poco prima in città è stata impiegata come “ariete” per introdursi al “Compro Oro” di viale Alla vittoria: il portone d’ingresso è stato letteralmente “sparato” all’interno e i banditi hanno avuto tutto il tempo di entrare e intascarsi denaro (16 mila euro) e oro (mezzo chilo).

Ma ci sono stati altri furti: la “banda del buco” ha colpito al Big Mat di corso Savona, tanti episodi di furti nelle cantine dei condomini, in cerca di vini, provviste e attrezzi, ed episodi anche di merce rubata dagli scaffali dei supermercati; un’intrusione al ristorante “La pentolaccia” del camping di Valmanera (refurtiva recuperata il giorno dopo) e ad una yogurteria di via Incisa, furti nelle abitazioni (tra i casi avvenuti quello in una casa in cui all’interno dormiva un anziano di 99 anni) e qualche borseggio per strada, tra cui i 600 euro della pensione appena ritirata in Posta ad una signora nella zona di corso Casale. Derubato di 600 euro anche un pensionato di Valmaggiore, raggirato da una donna che si è presentata come amcia della direttrice dell’ufficio postale.

Fastidiosi, più per i danni e i disagi che per il valore della merce sottratta, i numerosi furti sulle auto in sosta, messi a segno in varie parti della città, ma anche nei paesi. Due marocchini di 20 anni sono stati arrestati dalla polizia in viale Pilone. Così come gli agenti di Volanti e Polstrada hanno bloccato un 19enne marocchino che aveva cercato di rubare un furgone in una ditta di impianti elettrici di corso Torino. Nel mese di marzo anche l’aggressione al titolare del bazar di piazza Alfieri “Bi You” (quattro nomadi del campo di via Guerra individuati dai carabinieri); e si sono segnalati anche eventi di risse tra i giovani: un fuggi fuggi al suono delle sirene che arrivavano nei pressi del parcheggio dell’ospedale (quattro giovani magrebini individuati dalla polizia) e un altro episodio in piazza Marconi (cinque indagati dalla polizia, tra cui due ragazze italiane).

Marta Martiner Testa

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