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Cronaca

Nuovi testimoni per lo spettro
di Umberto II in Municipio

In città non si parla d'altro. Il caso della presunta apparizione del fantasma di Umberto II di Savoia (1904?-1983), il re di maggio, l'ultimo monarca sul trono d'Italia nonché il primo

In città non si parla d'altro. Il caso della presunta apparizione del fantasma di Umberto II di Savoia (1904?-1983), il re di maggio, l'ultimo monarca sul trono d'Italia nonché il primo ad essere finito in esilio (13 giugno 1946), sarebbe stato visto in più occasioni nel municipio di piazza San Secondo. Così dicono i testimoni, tra cui una dipendente del Comune e la moglie di un consigliere comunale, che raccontano di essersi imbattuti in un uomo, molto elegante e vestito in borghese, alto circa due metri, che subito hanno identificato in re Umberto II.

Tutto sarebbe finito lì se gli stessi testimoni non avessero contattato -? così è la versione ufficiale -? gli acchiappafantasmi dell'associazione National Ghost Uncover guidata da Massimo Merendi. Gli esperti del soprannaturale hanno raccolto le testimonianze, le hanno valutate con attenzione e, qualche giorno fa, sono giunti ad Asti per effettuare alcune rilevazioni tra la curiosità dei presenti. Poche ore dopo, tutta Italia ha iniziato a parlare dello spettro di Umberto II chiedendosi perché, tra tutti i posti legati alla famiglia Savoia, abbia deciso di comparire, almeno per chi ci crede, proprio in piazza San Secondo.

Il racconto di alcuni testimoni confermerebbe uno dei punti chiave della storia: il fantasma del re avrebbe chiesto più volte indicazioni per raggiungere corso Alfieri e, in particolare, il palazzo dove abiterebbe una famiglia nota a casa Savoia. Amici? Semplici conoscenti? Forse. Secondo gli stessi testimoni, sua maestà avrebbe anche annunciato un suo ritorno per il prossimo 13 giugno 2016, giorno in cui si presenterà direttamente a casa degli amici astigiani. E' vero? E' tutta una burla? Una trovata pubblicitaria per far parlare di Asti? Quale sia la risposta, la frenesia da infestazione spettrale sembra aver colpito più di un astigiano. Su Facebook la notizia è stata commentata più e più volte e c'è chi ha già organizzato, per il prossimo 13 giugno, un "selfie" col fantasma, proprio in piazza San Secondo. Anche in redazione hanno chiamato per segnalarci ulteriori testimonianze della presunta attività paranormale dell'ultimo re d'Italia.

Testimonianze che prendiamo per quello che sono, ma c'è chi avrebbe visto il fantasma aggirarsi tra via Sella e piazza Statuto, chi sullo scalone del municipio, chi l'avrebbe visto davanti all'Ufficio relazioni con il pubblico e, stando a quanto detto da una donna incontrata in piazza San Secondo, venerdì sera, non manca chi l'avrebbe visto comodamente seduto su un autobus della rete urbana. Anche in Consiglio comunale il fantasma di Umberto II ha tenuto banco a lungo, dentro e fuori l'emiciclo. Se non fosse stato per il consigliere Clemente Elis Aceto, che proprio venerdì ha annunciato l'abbandono della maggioranza, la seduta sarebbe stata galvanizzata dal caso dello spettro e, in particolare, dalla curiosità di diversi eletti di conoscere il nome del collega la cui moglie avrebbe visto lo spettro del re di maggio.

Bocche cucite, invece, tra i dipendenti dell'Ente: abbiamo parlato con alcuni impiegati, ma nessuno ha saputo indicarci il nome della protagonista di una delle presunte apparizioni. Vero è che la presenza di uno spiritello reale in municipio non è comunque servita ad aumentare il pubblico in sala durante lo svolgimento del Consiglio. Gli acchiappafantasmi torneranno ad Asti per valutare le nuove testimonianze saltate fuori dopo aver appreso che altri cittadini si sarebbero imbattuti nello stesso personaggio. Da parte del sindaco Brignolo nessun commento sul caso, ma non è detto che per Asti, questa storia del fantasma, possa rivelarsi un'occasione per richiamare turisti, anche solo per una foto ricordo davanti al municipio. Come dire: meglio battere il ferro finché è caldo.

Riccardo Santagati

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