A Isola d'Asti sono innumerevoli le infrazioni commesse dagli automobilisti alluscita del centro commerciale I bricchi di Isola. Nonostante la presenza frequente di pattuglie delle forze dell'ordine, il problema persiste. Ora il Comune intende intervenire
Svoltare a sinistra commettendo una pericolosa infrazione al codice della strada per evitare quelle poche decine di metri in direzione della rotatoria, che consente di invertire il senso di marcia in tutta sicurezza, per sé e per gli altri. Uno scherzetto che molti automobilisti hanno preso labitudine di mettere in pratica alluscita del centro commerciale I bricchi di Isola, per immettersi sulla statale Asti-Alba e proseguire in direzione di Asti (peraltro una cattiva abitudine che si nota anche in corrispondenza della rampa di accesso al centro commerciale Il borgo di Asti, per imboccare la quale, arrivando da via Maggiora, la segnaletica prevede di raggiungere la rotatoria e tornare indietro sulla stessa via). Una situazione, quella di Isola, a cui lamministrazione comunale ha però deciso di porre un freno.
«Si tratta di un comportamento di guida scorretto e che può creare problemi alla circolazione e allincolumità di chi viaggia in auto dice il vicesindaco Alberto Botto Le indicazioni stradali poste alluscita del centro commerciale sono chiare, ma succede spesso di vedere che non vengono rispettate». Nonostante la presenza frequente di pattuglie di carabinieri e polizia municipale il problema persiste. Dal Comune arriveranno dunque provvedimenti. «Modificheremo la segnaletica in modo che il traffico in uscita dalla struttura sia direzionato verso la rotatoria interna, nei pressi dellazienda Monticone, al fine di evitare così che le auto continuino ad effettuare inversioni a u vietate sulla statale spiega Botto Ma è anche previsto un incontro tra il Comune e lAnas, titolare della strada statale, per discutere della questione dellinnesto sullAsti-Alba».
In tema di sicurezza, una segnalazione giunge anche da un lettore di Isola a proposito della strada che costeggia il vecchio campo sportivo comunale, nei pressi di corso Generale Volpini. «La zona è frequentata di giorno da diversi bambini e mattino e sera dai ragazzi che si recano alla fermata dellautobus: mi domando perché non si prendano provvedimenti per illuminare la zona», scrive il lettore isolano, ricordando che si tratta della stessa strada in cui fu aggredito nel mese di gennaio Luigi Di Gianni e in cui fu ritrovato il fucile usato per lomicidio. «Prenderemo in considerazione la possibilità di installare nuovi punti luce, ma solo in determinati spazi del suolo comunale, perché quella strada è interamente di proprietà privata e non possiamo intervenire su di essa», risponde in merito il vicesindaco. E annuncia anche alcune idee che lamministrazione comunale vorrebbe poter realizzare in presenza delle risorse economiche necessarie. Ad esempio linstallazione di telecamere di sicurezza in punti precisi del territorio.
Marta Martiner Testa