Due inquietanti episodi di rapina in villa nel mese di ottobre in città e nelle sue vicinanze. Non era passata neppure una settimana dal caso precedente, quando nella zona nord della città bersaglio
Due inquietanti episodi di rapina in villa nel mese di ottobre in città e nelle sue vicinanze. Non era passata neppure una settimana dal caso precedente, quando nella zona nord della città bersaglio dei banditi era stata una coppia di anziani, aggredita da tre uomini armati di coltello, che avevano sorpreso la signora nel momento in cui era uscita per posare un sacchetto di rifiuti e l'avevano trascinata in casa, sequestrandola insieme al marito per due lunghe ore. Uno dei banditi li ha tenuti sotto controllo nel salotto, mentre i complici rovistavano per casa e scassinavano la cassaforte.
A pochi giorni di distanza da quella rapina, un'altra in una borgata di Portacomaro: intorno alla mezzanotte, tre uomini con il volto coperto e, a quanto sembra, armati di pistola, si sono introdotti in un'abitazione, dopo l'effrazione di una portafinestra sul retro. Nell'appartamento si trovavano gli anziani coniugi, di 68 e 82 anni, e il badante che si prende cura del padrone di casa. Forse qualche rumore di troppo e hanno destato l'attenzione del collaboratore domestico, che ha cercato di opporsi ai banditi. Ma i rapinatori lo hanno aggredito, colpendolo alla testa e rinchiudendolo nel bagno. Intanto, sotto minaccia, hanno costretto la signora ad aprire la cassaforte e a consegnare gli averi che vi si trovavano. Ingente il bottino con cui la banda di malviventi è fuggita, senza lasciare traccia: una somma di 3 mila euro e oggetti preziosi.
Ad Asti invece una rapina è avvenuta in pieno centro, nell'orario preserale. Vittima un'anziana donna di 80 anni, commerciante, che vive nella zona di corso Matteotti (San Rocco). L'avevano attesa sul pianerottolo di casa, aggredita alle spalle, sequestrata e derubata. Erano appena passate le 19,30 e la signora era salita nel suo alloggio all'interno di un palazzo della zona. Di fronte alla porta di casa (blindata), mentre era intenta ad aprire, una figura alle sue spalle l'ha afferrata premendole una mano sulla bocca e spingendola all'interno dell'appartamento. Sono momenti concitati. L'anziana donna è stata spinta in bagno e tenuta costantemente sotto controllo da uno dei rapinatori, con la minaccia di non gridare. Le chiedono dove tiene il denaro, dove custodisce i gioielli.
Il complice intanto fruga per casa, mette tutto a soqquadro. Se ne vanno, con un bottino di gioielli e denaro, dopo averle legato i polsi con lo stesso foulard che portava al collo e chiudendola a chiave in bagno. Una volta liberatasi, si è affacciata alla finestra per chiedere aiuto. Nel giro di poco più di due mesi sono sette le rapine in villa nell'Astigiano (tra queste, le rapine nella villa di proprietà della campionessa di dressage Valentina Truppa a Valgera, in casa di un pensionato di Costigliole, alla titolare del bar pizzeria "Re Artù" di Portacomaro, le due anziane sorelle di Agliano, di 89 e 97 anni).
Nella "mappa della cronaca" di ottobre non mancano i furti. Tra questi i due avvenuti a Nizza, in piena notte: all'interno del centro commerciale "Il Gigante", servendosi di un muletto i ladri hanno forzato una porta di sicurezza e poi la porta di una tabaccheria, rubando un videopoker e un cambiamonete; in un bar di corso Alessandria i banditi hanno mandato in frantumi la vetrina rubando il denaro contenuto nel registratore di cassa. A Castelnuovo Belbo furto nella chiesa parrocchiale: dopo aver forzato una porta laterale, sono stati rubati sei lampadari antichi. Ladri in azione anche in città. Pochi giorni fa due minorenni e altri cinque giovani sono finiti nei guai. I primi due avevano tentato un furto su un'auto ed erano fuggiti in sella a due biciclette; gli altri erano stati notati con fare sospetto e si erano anche loro allontanati a bordo di biciclette: sono stati denunciati per ricettazione e possesso di arnesi da scasso.
Sempre pochi giorni fa la polizia ha arrestato un giordano di 42 anni, residente a Vienna, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina: è stato fermato in autostrada e in auto con lui viaggiavano due uomini e una donna, che secondo quanto ricostruito dagli agenti viaggiavano dal confine turco siriano verso la Francia, dietro pagamento di mille euro a testa. Tra gli arresti da parte dei carabinieri, quello di un 35enne di Rocchetta Palafea per produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Gli hanno sequestrato 6 chilogrammi di marijuana suddivisa in 15 piante trovate nella sua abitazione.
Marta Martiner Testa